La stampa italiana, già snobbata da Wikileaks (salvo rare eccezioni, i giornalisti italiani non hanno solidarizzato con Assange & C.), secondo gli studenti del Liceo Mamiani di Roma soffrirebbe pure di ”Grave miopia con meno undici 11 diottrie ad entrambi gli occhi e assenza di prospettiva”. Gli studenti dei licei romani e gli universitari della Sapienza
(via LSDI) – Dopo Openleaks, ecco altri due siti sulla scia di WikiLeaks. Si tratta di Brusselsleaks, un sito nato per iniziativa di un gruppo di giornalisti e addetti alla comunicazione che – hanno spiegato all’ European Journalism Centre – hanno sempre ‘’sentito parlare o visto circolare documenti riservati’’ e che si impegnano ora a vederli pubblicati. E Tradeleaks, che
(di Titti Santamato dell’Ansa) – Anno nuovo, vita digitale nuova: dopo aver annunciato che dal 2011 sarà a pagamento online (ma ancora non si conoscono i particolari), il New York Times decide di cambiare strategia anche nel settore social, riunendo sotto un unico tetto la parte relativa allo sviluppo della sua community e quella tecnologica.
Questa non è pubblicità. Neanche un consiglio per gli acquisti. Semmai un sommesso e lieve suggerimento per gli inevitabili regali natalizi. E se invece del solito pigiama, delle solite pantofole, della solita sciarpa, per Natale regalassimo un abbonamento al cinema per un anno? 52 ingressi gratuiti, uno alla settimana, nelle 350 sale che aderiscono a