A cosa serve Google Latitude?
14 Dicembre 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 14 Dicembre 2010
- SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- cittadinanza digitale, george orwell il grande fratello, google, privacy
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L’unica certezza è che Bin Laden non lo userà mai. Se mai attivasse Google Latitude sul suo smartphone (ne avrà uno?), qualche istante dopo gli arriverebbe sulla testa un missile pseudo- intelligente sparato da un drone in volo dalle sue parti. Già, ma a chi può venire in mente di attivare permanentemente Google Latitude sul suo mobile? Datori di lavoro paranoici? Mariti, mogli, amanti, fidanzati gelosi? Geek esasperati?
Ho espresso le mie perplessità già a febbraio del 2009, quando Google ha attivato il servizio per desktop e computer portatili. Oggi leggo che ci sono ben nove milioni di utenti che hanno installato l’applicazione sui loro smartphone iPhone, Android, BlackBerry, Symbian, Windows Mobile!
E’ vero, Google sottolinea che le impostazioni per la privacy sono saldamente nelle mani di ogni singolo utente, ma è sufficiente per farci stare tranquilli? Confesso di aver installato e subito disinstallato l’applicazione. Vade retro. Una cosa è segnalare di tanto in tanto, su Facebook, che sto prendendo il tè in Piazza di Spagna o sto facendo shopping in via Montenapoleone (così, tanto per fare il fico) un’altra è farmi seguire fino in bagno da questo invadente occhio indiscreto, che sembra essere stato partorito dal dittatore dell’orwelliana Oceania.
Google Latitude? No grazie.