Identità digitale problema irrisolto
3 Gennaio 2011 Pubblicato da Massimo F. Penco
Neanche i più moderni sistemi di trasmissione dati (Posta elettronica Certificata, certificati con firma digitale) danno la certezza di chi riceve e trasmette un messaggio di posta elettronica. Facciamo un esempio banale, ma che evidenzia il problema. Bruno invia un messaggio ad Anna (che ha lasciato il PC incustodito):
Davanti al PC di Anna potrebbe esserci chiunque, nonostante crittografia e firma digitale. Il certificato residente nel computer fa ritenere a Bruno che, dall’altra parte, ci sia Anna. In realtà potrebbe esserci un’altra persona che millanta l’identità della donna e dunque intercetta i dati trasmessi.
La stessa cosa accade se si usa una connessione sicura X509 (SSL), tipica dell’Home Banking: Anna lascia il PC incustodito con il proprio certificato installato.
Al posto di Anna potrebbe esserci chiunque. Il certificato residente nel computer fa sì che qualsiasi controllo del sistema non rilevi nulla di anomalo, poiché l’intruso personifica e sostituisce Anna. (segue nella pagina successiva…)