A giudicare dagli spot pubblicitari, le automobili non inquinano più. Sembra che, addirittura, tirino fuori dalle marmitte aria salubre e profumata. Sappiamo bene che non è così e che si tratta di greenwashing, per attirare i consumatori che hanno a cuore le sorti dell’ambiente. Già, ma come scegliere un’auto che inquini meno di un’altra? La
Google “consentirà agli editori di rimuovere o selezionare i contenuti presenti su Google News Italia, renderà note agli editori le quote di ripartizione dei ricavi che determinano la remunerazione degli spazi pubblicitari, rimuoverà il divieto di rilevazione dei click da parte delle imprese che veicolano pubblicità con la sua piattaforma”. Lo ha deciso l’Autorità Garante
Da un momento all’altro Facebook chiederà a tutti i suoi utenti di aggiornare la funzione Messaggi, e attivare (o no) un indirizzo di posta elettronica personalizzato (ad esempio, pincopallo@ facebook.com). “Stiamo gradualmente estendendo i nuovi messaggi a tutti – fa sapere il social network – quindi a breve sarà visualizzata la procedura per effettuare l’aggiornamento.
Stanchi del telemarketing? Opponetevi. Dal 31 gennaio, ricorda il giurista Michele Iaselli, anche gli italiani potranno fare gli anglosassoni, e chiedere di non essere più importunati dalle continue telefonate dei teleimbonitori. Il sito ufficiale del Registro Pubblico delle Opposizioni è già pronto.
Dall’abaco all’iPad, passando per la macchina di Babbage, l’Atanasoff-Berry Computer (ABC), l’Electronic Numerical Integrator and Computer (ENIAC) e il Commodore 64, la storia del computer va in mostra. Dove? Nella Silicon Valley, ovviamente, in un enorme spazio dedicato del Computer History Museum, aperto nel 1984 e ora ristrutturato con un investimento di 19 milioni di
In Tunisia, grazie anche alla capillare organizzazione delle manifestazioni di protesta attraverso i social network, i cittadini sono riusciti a mettere in fuga l’ex padrone incontrastato del paese. “Non è finita, certo – scrive l’arabista Paola Caridi – e per la Tunisia si prevedono giorni duri e sanguinosi”. “Oggi festeggio la web-rivoluzione tunisina, con una
Un piccolo passo per Google, un grande passo per l’umanità. La formidabile macchina scientifica di Mountain View prova a scardinare la barriera linguistica del web, non soltanto con le parole ma anche con la voce. Siamo ancora ai preliminari. Potremmo parlare di versione alpha (neanche beta), per la nuova versione di Google Translate, riservata al
Sembra un romanzo, il racconto dell’ingegnere Simone Nicolò, del team di Google SketchUp sul lavoro svolto negli ultimi sei mesi dal team dell’architetto Barnaby Gunning, che sta progettando un modello digitale e tridimensionale dell’Aquila post terremoto. L’ing. Nicolò è tornato in Italia a più riprese, per tenere corsi e seminari alla facoltà di Scienze dell’Università
In tempi di tagli alle università, fa bene leggere che quella di Trieste risparmierà cinquantamila euro l’anno grazie alla gestione online dei libretti degli studenti. Per chi studia all’estero non è una novità, ma in Italia sono mosche bianche gli atenei che permettono ai ragazzi di iscriversi agli esami, verificare gli esiti e stampare i
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Sulla rivolta tunisina ho letto finalmente (e condivido con piacere) un articolo ben fatto sul ruolo dei blogger nella rivolta tunisina. Dopo la miriade di cavolate scritte in questi giorni da giornalisti che di web, blog e proxy non capiscono un cavolo, l’articolo di Paola Caridi (giornalista, storica, esperta del mondo arabo e blogger), pubblicato dalla