eGovernment: Policarpo De’ Tappetti nelle Asl pugliesi
18 Marzo 2011 Pubblicato da Pino Bruno
- 18 Marzo 2011
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- asl, E-GOVERNMENT, pubblica amministrazione, sanità pubblica, tessera sanitaria
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Un esercito di Policarpo De’ Tappetti , di ufficiali di scrittura, si aggira nelle stanze polverose delle Aziende Sanitarie Locali della Puglia. Come Renato Rascel nel film di Mario Soldati, gli scrivani della sanità compilano a mano i verbali delle commissioni che valutano le domande di invalidità civile. Con la sola eccezione di Brindisi, nessuna Asl trasmette all’Inps i verbali per via telematica. L’innovazione, invece, non abita nelle altre cinque province.
L’Inps ci va giù pesante. Il presidente del comitato regionale, Vincenzo Andrisani, scrive al governatore Nichi Vendola. Le istanze irrisolte a causa della grafomania burocratica sono circa sessantamila rispetto alle centomila presentate. Più del cinquanta per cento. Le pratiche vengono compilate dalla commissione medica ancora con le biro su carta chimica e risultano illeggibili per Postel, la società che traduce i verbali dalla carta al computer.
I danni si ripercuotono sull’Inps – a causa del conseguente, prevedibile, contenzioso giudiziario – e sugli invalidi, che al danno fisico devono aggiungere la beffa analogica. Le pensioni, quando arrivano, arrivano tardi, troppo tardi.
Cresce il gap tecnologico della sanità pubblica pugliese. I cittadini – a differenza di quelli di altre regioni – non hanno la Tessera sanitaria con il microchip, non possono prenotare visite specialistiche, né pagare il ticket per via telematica.
Basterebbe guardare alle buone pratiche di altre regioni e altre Aziende sanitarie pubbliche. Si risparmierebbe denaro (tanto denaro), si offrirebbe un servizio più efficiente e si dimostrerebbe che innovazione tecnologica non è soltanto uno slogan per convegni.
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