Libia: prosegue il blackout di Internet
7 Marzo 2011 Pubblicato da RG
- 7 Marzo 2011
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- censura, Egitto, internet, Libia, rivolta popolare
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Da venerdì scorso internet tace o quasi in tutta la Libia, come evidenzia il report di Google. E’ cambiata la tattica del regime di Gheddafi, che nei primi giorni della rivolta popolare aveva aperto e chiuso la rete a intermittenza. Adesso il blocco è selettivo, fa notare la società specializzata Renesys, perché una manciata di indirizzi IP risulta attiva, così come alcuni accessi a YouTube. Internet, insomma, viene usata dalla macchina della propaganda.
Gli uomini del dittatore libico hanno fatto tesoro della lezione egiziana. Mubarak aveva chiuso del tutto internet, danneggiando così anche i siti governativi. A Tripoli l’approccio è più subdolo e intelligente. Si apre la rete quando fa comodo al regime e poi la si richiude. Un intervento ad hoc su BGP (Border Gateway Protocol) e DNS (Domain Name Server).
Certo, in Libia è tutto più facile, perché – a differenza dell’Egitto – solo una piccola parte della popolazione ha accesso a internet.
I dittatori, che hanno molta paura della rete, continuano a fare prove generali di blackout.
Fonti: Google, Renesys, Le Monde
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