The Economist crea un pensatoio geolocalizzato per i lettori
20 Aprile 2011 Pubblicato da RG
- 20 Aprile 2011
- AU HASARD, RETI
- cittadinanza digitale, crowdsourcing, editoria, Gran Bretagna, internet, iPhone, social network, viaggi
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Il “pensatoio” è appena nato. E’ a disposizione dei lettori di The Economist, che possono affidare alla nuova piattaforma digitale idee, giudizi e consigli di buen retiro urbano, nelle grandi e piccole città del mondo. Thinking Space è un sito web e un’applicazione per iPhone. Entrambi sobri, eleganti, molto british. Il settimanale londinese ha un target molto alto. Economia e finanza sono i tradizionali cavalli di battaglia, ma The Economist vuole scrollarsi di dosso l’immagine di un giornale fatto soltanto per chi frequenta i piani alti del mondo degli affari. Arte, cultura, entertainment hanno spazi sempre più ampi nelle sue pagine patinate.
The Economist chiede dunque ai lettori di condividere i luoghi frequentati, quelli in cui nascono le loro idee. Hanno già risposto in tanti. La stilista Andrea Llosa segnala il Magnolia Cafe di Barcellona e racconta perché si sente a suo agio in quel locale. La scrittrice Louise Tanner parla del suo fornaio preferito a Campo dei Fiori. Il regista Carlos Casas indica la passerella Simone de Beauvoir a Parigi. Il designer Claus Sendinger descrive le suggestioni del sentiero delle grotte della Civita a Matera. L’imprenditore turco Mhemet Bali suggerisce di salire a bordo di un Istanbul Ferry… è un work in progress, forse elitario ma divertente e intrigante. Un modo diverso per scoprire una città.
L’applicazione per iPhone è semplice da usare. Per segnalare un luogo caro, “in cui nascono le tue idee…” c’è la mappa geolocalizzata che ne indica la posizione. Si scatta una foto e si scrivono le impressioni personali.
Buon “pensatoio”…
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