Sony Playstation ricomincia da tre
31 Maggio 2011 Pubblicato da RG
- 31 Maggio 2011
- SICUREZZA
- cracker, cybercrime, sicurezza informatica, Sony Playstation, videogames
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Umiliata e sbeffeggiata dai delinquenti telematici, che hanno forato le sue difese e rubato i dati personali di decine di milioni di utenti, Sony prova a riaprire i battenti del Playstation Network. I servizi saranno riattivati entro la fine della settimana, in tutto il mondo. Per risarcire – sia pur parzialmente – i clienti, la multinazionale giapponese metterà a disposizione bonus per giochi e servizi online gratuiti.
In questa vicenda Sony ha fatto una figuraccia planetaria. Il ripristino del servizio – dopo i massicci attacchi dei cracker – è stato annunciato più volte, una quindicina di giorni fa. Adesso il numero due di Sony e capo della divisione videogiochi, Kazuo Hirai, giura di aver fatto “ulteriori test e verifiche di sicurezza per le funzionalità di e-commerce, in modo da riportare completamente online il Playstation Network” , e aggiunge: “siamo grati per la pazienza e il supporto dimostrati in questo periodo”.
Della vicenda si è occupato anche il Parlamento giapponese, che ha sollecitato chiarimenti. La risposta di Sony è stata sconcertante: “Nessun sistema di sicurezza è assolutamente sicuro, e il variare delle condizioni può far sì che un sistema sicuro oggi sia insicuro domani”.
Inaccettabile. Un tempo, per molto meno, si faceva Seppuku o Harakiri. Potrebbe essere un’idea, per il prossimo videogame Sony…
AGGIORNAMENTO 3 GIUGNO 2011
Ci risiamo!
A meno di due mesi dall’imbarazzante caos seminato sulla rete delle sue Playstation, i pirati informatici tornano di nuovo all’attacco della Sony, ancora una volta rivendicando un clamoroso successo ai danni del colosso giapponese dell’elettronica e dell’intrattenimento.
Un gruppo di hacker che si fa chiamare Lulz Security ha ieri annunciato di essersi appropriato di oltre un milione di ‘password’, indirizzi e-mail e altri dati personali scardinando i server di SonyPictures.com, protetti, a quanto hanno fatto sapere, da sistemi ”a dir poco primitivi”.
”Ci siamo introdotti nel sito SonyPictures.com e abbiamo fatto man bassa di piu’ di un milione di dati personali dei suoi utenti, tra cui parole chiave, indirizzi di posta elettronica e date di nascita”, hanno fatto sapere attraverso un messaggio diffuso via Twitter.
”Con una singola operazione siamo stati in grado di accedere a tutto, come potete mai riporre la vostra fiducia in una societa’ che si rendere vulnerabile ad attacchi cosi’
elementari?”, chiedono poi beffardi gli hacker di Lulz Security con un altro messaggio diffuso via web.
Il gruppo ha ammesso di essere a corto di ”risorse” e di essersi percio’ limitato a sottrarre informazioni relative a 52 mila clienti della Sony, oltre a 87 mila ‘music coupon’ e codici per il download di musica online.
Lulz Security ha all’attivo altre ‘imprese’ di questo genere.
Lo scorso mese aveva rivendicato un attacco contro la rete televisiva americana Fox mentre qualche giorno il gruppo aveva fatto sapere di essere riuscito a violare il sito della Pbs, la Tv pubblica americana. L’azione, aveva fatto sapere, era stata per protesta contro la diffusione di un programma su Wikileaks.
Il nuovo attacco fa seguito a quello portato lo scorso aprile contro la rete delle Playstation, uno dei fiori all’occhiello della societa’ nipponica.
Con grave imbarazzo per la multinazionale, allora erano stati sottratti dati da circa 100 milioni di ‘account’. Quell’attacco, che aveva bloccato per oltre un mese il ‘network’ dedicato, non e’ mai stato rivendicato ma da allora ci stanno provando un po’
tutti, a quanto sembra: prima di quello di ieri, infatti, la stessa Sony nelle scorse settimane aveva denunciato almeno altri quattro tentativi di intrusione contro i suoi server. (Ansa)
AGGIORNAMENTO DEL 9 GIUGNO
Sony ancora sotto attacco hacker: la divisione Sony Marketing, che gestisce i punti accumulati nello shopping dei prodotti del gruppo in Giappone, ha subito una intrusione sul suo sito web con l’accesso non autorizzato ai dati di 95 clienti.
Secondo quanto riferito oggi dall’azienda, che sta ancora cercando di superare la debacle mondiale dell’attacco hacker al Playstation Network, una persona non identificata e’ riuscita ad accedere agli account personali dal sito web utilizzando password ed email degli utenti, mettendo le mani su un valore complessivo di circa 280.000 yen (2.400 euro).
Il servizio e’ stato sospeso ieri sera dopo la conferma dell’incidente. Secondo Sony non si sono registrati danni concreti, in quanto i punti rubati, convertibili in coupon per l’acquisto di altri prodotti dell’azienda, sono stati subito invalidati.
L’ennesima intrusione online ai danni del gruppo Sony e’ stata scoperta grazie alla denuncia di un cliente, che ha lamentato l’illecita conversione dei propri punti segnalata da una email di conferma.