Il test Misura Internet è più veloce e funzionale
17 Giugno 2011 Pubblicato da Pino Bruno
- 17 Giugno 2011
- BUONI ESEMPI, RETI
- adsl, AGCOM, banda larga, consumatori, internet
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Dimmi quant’è larga la banda (Adsl) che mi dai, così so se corrisponde a quella che ti pago. Da novembre a oggi il sistema certificato per misurare l’ampiezza di banda erogata dagli internet provider si è finalmente evoluto. Non è più bruco ed è quasi farfalla. C’è un nuovo Misura Internet, messo a disposizione dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
La versione 1.2 di Ne.Me.Sys (così si chiama il software), con nuova interfaccia grafica e più facile da utilizzare, si può scaricare qui. Cosa cambia? Tutto! Il test è più veloce (ciascuna delle 24 misurazioni previste non durerà più di 15 minuti) e adesso si può fare la certificazione parziale dei risultati del test. Cioè, se il software accerta – prima della conclusione del test completo – la violazione di uno degli impegni contrattuali dell’operatore, sarà immediatamente reso disponibile il report pdf che certifica la qualità della linea rispetto alla misura testata. L’utente potrà comunque decidere se proseguire o meno con le misurazioni, per ottenere il certificato completo per tutti gli indicatori.
Finora la farraginosità e la lunghezza della procedura hanno tenuto gli utenti alla larga dalle misurazioni. Ci volevano giorni e giorni per completarla. Così, da novembre a oggi, soltanto tremila sono arrivati al traguardo, rispetto ai 39mila utenti che si sono registrati.
Misura Internet – lo ricordiamo – “permette di verificare che i valori misurati sulla singola linea telefonica siano rispondenti a quelli dichiarati e promessi dagli operatori nell’offerta contrattuale da loro sottoscritta. Nel caso in cui l’utente rilevi valori peggiori rispetto a quanto garantito dall’operatore, il risultato di tale misura costituisce prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato, come strumento di tutela al fine proporre un reclamo per richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti e ove non vengano ristabiliti i livelli di qualità contrattuali, il recesso senza penali”.
Insomma, un test anti-fregatura.