Me on the Web: mi accorgo se sparlate di me
17 Giugno 2011 Pubblicato da RG
- 17 Giugno 2011
- APPROFONDIMENTI, ATTUALITA', BUONI ESEMPI, SCENARI DIGITALI
- diritto all'oblio, google, motore di ricerca, privacy
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Funziona già negli Stati Uniti e presto funzionerà anche in Italia, il nuovo strumento di Google per monitorare cosa si scrive di noi e dunque intervenire tempestivamente nel caso in cui si tratti di informazioni false, distorte o diffamatorie. Me on the Web sarà una sezione della Google Dashboard, cioè il pannello di controllo di tutti gli strumenti Google attivati, e apparirà sotto i dettagli relativi all’Account. Non siamo certo al diritto all’oblio digitale, ma è un notevole passo avanti in questa direzione.
Andreas Tuerk, Product Manager Google, ricorda che “Strumenti come i social network o i servizi per la condivisione di foto rendono sempre più facile pubblicare informazioni personali online. Per tutelare la tua privacy, puoi ad esempio decidere chi nello specifico può visualizzare tali informazioni, indicando se devono essere visibili solo ad alcuni amici, a familiari o a chiunque sul web. Molto importante è anche la scelta della modalità con cui si vuole essere identificati quando si postano queste informazioni. Ad esempio, puoi voler essere identificato con il tuo nome quando posti una risposta a una domanda in un forum, ma poter caricare sotto pseudonimo un video su un tema controverso”.
Ecco allora Me on the Web: “… la tua identità online è definita non solo da ciò che pubblichi tu, ma anche da ciò che altri utenti pubblicano su di te, che si tratti di una citazione in un blog, di un tag in una foto o di una risposta a un aggiornamento pubblico del tuo status. Quando qualcuno cerca il tuo nome su un motore di ricerca come Google, i risultati che appaiono sono infatti una combinazione delle informazioni che tu stesso hai pubblicato e di quelle pubblicate da altri su di te”.
Il nuovo strumento “…agevola il monitoraggio del tuo profilo sul web e consente un accesso semplice alle procedure per il controllo di quali informazioni su di te sono presenti sul web. Gli utenti più accorti già utilizzeranno gli Alert di Google per ricevere notifiche quando il loro nome o la loro email vengono citati su siti o news online. Me on the Web semplifica ulteriormente il procedimento e suggerisce anche automaticamente termini di ricerca che potresti voler monitorare.
Me on the Web fornisce inoltre link a risorse che offrono informazioni su come controllare quali informazioni su di te vengono pubblicate online. Per esempio, linee guida su come entrare in contatto con il webmaster di un sito per chiedere la rimozione di un contenuto o su come pubblicare autonomamente ulteriori informazioni su di te per far sì che siti web contenenti citazioni meno rilevanti appaiano molto più in basso nei risultati di ricerca”.
Insomma, a piccoli passi, la privacy non sarà più una Cenerentola digitale. Quando lo strumento sarà disponibile anche in Italia, Achille Ottaviani, l’ex senatore leghista che ha denunciato Google per danni – ricorda Dario D’Elia su Tom’s Hardware – potrebbe continuare a monitorare le news che lo riguardano e magari intervenire in caso di tentativi di “infangamento”.