WASP drone per intercettazioni volanti
9 Agosto 2011 Pubblicato da Pino Bruno
- 9 Agosto 2011
- RETI, SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- drone, hacker, intercettazioni, sicurezza informatica
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Guardate un po’ cosa ti combinano gli hacker, per dimostrare quanto siano vulnerabili alle intercettazioni le reti mobili e Wi-Fi. Mercoledì scorso due di loro – Mike Tassey e Richard Perkins – hanno stupito la pur coriacea platea della Black Hat Technical Security Conference di Las Vegas. Mike e Richard hanno costruito un piccolo drone in grado di sorvolare con discrezione una determinata area (urbana, industriale, eccetera) e sniffare conversazioni non criptate sulle reti di telefonia mobile e dati su quelle Wi-Fi.
Il drone si chiama WASP (Wireless Aerial Surveillance Platform) e per realizzarlo bastano seimila dollari. Il piccolo velivolo, ricavato da un aereo bersaglio militare, si può radioguidare sul “bersaglio” grazie al dispositivo GPS. A bordo, tra le apparecchiature, ci sono anche un IMSI catcher, dispositivo che le forze dell’ordine utilizzano per le intercettazioni autorizzate dalla magistratura, e uno strumento di sniffing di rete, con un dizionario di 340 milioni di parole per forzare le password di rete.
Ecco il WASP in azione:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=AdrUpmsyMZA&hd=1[/youtube]
Mike e Richard hanno evidenziato una nuova fragilità dei nostri sistemi di telecomunicazioni. E’ il compito degli hacker, che così indicano alle aziende la strada per difendersi (e difenderci).
Fonte: Wired Usa