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Nel futuro elettorale USA ci sarà lo smartphone?

Sul sistema elettorale statunitense pesa ancora l’incubo delle Presidenziali del novembre 2000, quando George W. Bush superò per una manciata di voti il concorrente democratico Al Gore. La Florida fece la differenza. Spoglio interminabile, riconteggio manuale, sospetti di brogli, malfunzionamento delle macchine usate nelle cabine. Due anni dopo, il Congresso approvò l’Help America Vote Act, legge federale per evitare che “l’incubo Florida” potesse e possa riproporsi.

L’Help America Vote Act prevede, tra l’altro, di mettere a punto sistemi sicuri, a prova di broglio, che tengano conto dell’evoluzione tecnologica. In sostanza, il cosiddetto voto elettronico. Un gruppo di ricercatori della Human Factors and Ergonomics Society (HFES), think tank mondiale di esperti di scienza dei fattori umani ed ergonomia, ha raccolto la sfida. E’ stato creato un prototipo di applicazione web based per smartphone, testato da un gruppo di volontari, ai quali è stato chiesto di simulare il voto anche con il sistema tradizionale. Un piccolo esperimento, i cui risultati saranno presentati al prossimo meeting della HFES, tra qualche giorno: “Votare con uno smartphone: valutare l’usabilità di un sistema di voto ottimizzato per dispositivi mobili e palmari”.

Gli autori del rapporto fanno notare alcuni benefici potenziali: “aumenterebbe la partecipazione degli elettori, si ridurrebbero i costi, si permetterebbe agli elettori di interagire con tecnologie ormai familiari”.

Ovviamente i ricercatori sottolineano che si tratta di progetti a lunga scadenza. Il tema è delicato, c’è molta diffidenza nei confronti del voto elettronico, per il timore che si possano manipolare i risultati. Il sistema però potrebbe essere testato per il voto dei militari statunitensi all’estero.

D’altronde ci sono paesi che già adottano l’ePoll. In Estonia, nello scorso febbraio, i cittadini hanno votato anche via internet, per eleggere il Parlamento, e il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton si è complimentato ”con il popolo dell’Estonia” per i suoi primati.

Risolti i problemi di sicurezza, sarà inevitabile, nel prossimo futuro, votare anche con gli smartphone.

 

 

Pubblicato da RG

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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