Basta con le didascalie illeggibili nei musei!
11 Ottobre 2011 Pubblicato da Pino Bruno
- 11 Ottobre 2011
- ATTUALITA', BUONI ESEMPI, SCENARI DIGITALI, SCIENZE
- musei, open source
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Chi scrive le didascalie delle opere esposte nei musei è un malvagio o un burlone. Si bea delle difficoltà di presbiti e miopi, perché i caratteri sono microscopici, gli spot luminosi puntano sui quadri e lasciano in ombra le etichette. Bisogna agire con occhiali (metti, togli, metti, togli) e torcia, per averne ragione, anche se il più delle volte sono tre righe in croce, e non soddisfano dubbi e curiosità. Si, ci sono le audioguide, ma costano, bisogna fare un’altra coda e lasciare il documento. Se mai attecchisse – e lo auguriamo ai realizzatori – un sistema ci sarebbe, per ovviare alla tortura della didascalia. Si chiama MIBOL (Multimedia Information Based On Location) ed è una interessante applicazione per dispositivi mobili Apple, Android e Symbian. Un passo avanti verso l’internet delle cose.
L’idea è della software house barese Teseo srl, in collaborazione con il Politecnico di Bari e l’Università degli studi di Foggia. MIBOL funziona con il GPS (negli spazi esterni) e con il Bluetooth (trasmettitori tarati opportunamente dal Politecnico barese) e veicola informazioni relative alle opere d’arte che si stanno ammirando (entro un raggio di due metri). MIBOL non costa nulla, è poliglotta ed è discreto. L’utente legge sul display o ascolta con gli auricolari (nei musei non si deve disturbare!) tutto ciò che si deve sapere su quell’opera particolare, sul suo autore, sul contesto storico, eccetera.
Comodo e non dispendioso, perché non ci si deve collegare a internet, semmai in roaming se il turista arriva da oltre confine, e non si devono neanche inquadrare i QR Code. MIBOL parte all’istante. Ovviamente è necessario che il database delle informazioni sia ben curato e continuamente aggiornato, nella filosofia wiki.
La sperimentazione, nella Pinacoteca provinciale di Bari e nell’area archeologica di Villa Faràgola, in provincia di Foggia, ha dato buoni risultati. Il progetto –open source – è stato finanziato dalla Regione Puglia con i fondi europei.
Con buona pace degli zuzzerelloni che scrivono le didascalie museali…
Per vedere MIBOL in azione c’è questo video:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=gEAlGQiIecQ[/youtube]