Web Usability 3.0 What Users Want
30 Novembre 2011 Pubblicato da Pino Bruno
- 30 Novembre 2011
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- LIBRI, usabilità
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Josè Compagnone[1], classe 1975, esperto di web usability, è convinto che “l’usabilità, nei prossimi anni, farà la differenza tra chi resterà online e chi indissolubilmente scomparirà dalla rete”. Ne è talmente convinto da decidere di mettere a nostra disposizione l’esperienza accumulata sul campo. Lo ha fatto con un bel libro, usabile come un manuale, profondo come un saggio, divertente come un gioco. Si chiama “What Users Want. Web Usability 3.0”ed è stampato da Accademia Edizioni (30 euro, Napoli, 2011). E’ un libro insolito. In realtà è un corso completo di usabilità. La confezione contiene 57 “carte elementi” e cinque “carte categoria”, da disporre sul tavolo come in un gioco di strategia, per affrontare e risolvere i punti critici della realizzazione di un sito. Si vince se si mettono al primo posto le esigenze degli utenti. What Users Want, appunto.
Josè Compagnone non le manda a dire. In rete non c’è più spazio (se mai ce n’è stato) per gli improvvisatori e per i siti fai-da-te: “…con l’aumento dei contenuti sul web, aumenterà il disordine online. I motori di ricerca perfezioneranno sempre di più il modo in cui offrono risposte alle nostre domande. I produttori di informazione dovranno imparare ad ascoltare gli utenti al fine di poter essere trovabili online. La sfida sarà all’ultimo bit”. Insomma, se non si tiene conto della web usability, si fa poca strada.
Basta scorrere la bibliografia per avere conferma del “grande maestro” dell’autore. Su venti titoli citati, sei sono firmati o cofirmati dal danese Jakob Nielsen, guru indiscusso dell’usabilità. Nel suo manuale/saggio/gioco, Josè Compagnone aggiunge al pragmatismo di Nielsen un tocco di sagacia partenopea. Le sue Usability Cards permettono infatti di pianificare un sito web dall’inizio alla fine, senza perdere d’occhio i particolari. Strategia, tattica e logistica, come diceva Karl Von Clausewitz a proposito di altre campagne. D’altronde è inutile nascondersi sotto falsi pudori.
C’è guerra anche sul web, per far vincere un sito a dispetto degli altri, renderlo appetibile, fruibile, piacevole. Da noi sono attivi più di due milioni di domini .it. Nel 2010 i consumatori hanno speso circa undici miliardi di euro per acquisti online, tra servizi e contenuti digitali. La vendita online dei prodotti Made in Italy è aumentata del 43 per cento tra il 2009 e il 2010.
E qui, sul web – a differenza dei conflitti tradizionali – le armi intelligenti ci sono. Quelle della web usability, che Compagnone ci insegna ad usare con il suo libro.
[1] Josè Compagnone si occupa di comunicazione diretta e mezzi di comunicazione sperimentali da circa 10 anni. Dirige la sua agenzia – uxcore.it – che si occupa dello studio delle metodologie e di prodotti di supporto agli esperti di usabilità. Si dedica da molto tempo allo studio dell’esperienza utente sul web, allo studio dell’ Antropologia e della Netnografia. Membro di UPA -The Usability Professionals’ Association, è l’ideatore di un innovativo metodo per la valutazione dell’usabilità sul web e fondatore di un laboratorio sull’esperienza utente a Napoli, associa la consulenza strategica web per le aziende alla formazione in aula e alla scrittura (Fabrizio Barbarossa).