#trenoforlicesena binario morto della comunicazione di crisi
2 Febbraio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
Considerazione amara di Massimo Mantellini: “Lasciando perdere le solite questione dell’efficienza delle FFSS sensibilissime da sempre a qualsiasi evento atmosferico, una cosa mi parrebbe pacifica: i profili Twitter LeFrecce e FSnews non servono assolutamente a nulla.” Binario morto della “Comunicazione di crisi”, una roba che si studia da decenni nelle Università di tutto il mondo e che dovrebbe essere pane quotidiano degli uffici stampa delle aziende che gestiscono servizi pubblici. Il fatto è arcinoto, sta sulle prime pagine di tutti i giornali e tracima dal web.
Da giorni si sapeva che sarebbe arrivata la buriana e che il gelo avrebbe colpito in particolare la zona in cui si è bloccato il treno. L’allerta avrebbe dovuto mettere tutti all’erta, anche la potente macchina della comunicazione delle effeesse.
Ebbene, annota Mantellini, “La notizia di un treno fermo da ore sotto la nevicata con centinaia di persone al freddo esce da Twitter per raggiungere prima i siti web di news locali e poi le prime pagine dei grandi siti web nazionali. Solo a questo punto i profili Twitter delle Ferrovie dello Stato – a circa 6 ore di distanza dal blocco – iniziano ad occuparsi della vicenda. Visto che la notizia è nel frattempo diventata di rilievo nazionale le FFSS emettono anche un comunicato stampa al riguardo”.
Sei ore, dunque. Rispolveriamo la memoria: “Una crisi – scrive l’esperta Anna Maria Carbone – è un evento improvviso, che produce un cambiamento, che ha un impatto emotivo forte, che crea instabilità sconvolgendo equilibri preesistenti, che può produrre diversi tipi di effetti a seconda di come viene gestito”.
E aggiunge: “A ben guardare molte delle crisi che coinvolgono industrie e imprese sono tutt’altro che imprevedibili. Anzi, spesso sono direttamente connesse con le attività che svolgono e consistono in difetti di processo o di prodotto, in guasti o inefficienze che non si producono in una notte.
Il che significa che qualsiasi attività porta con sé una certa percentuale di rischio. Analizzare quali e quanti rischi si corrono ogni giorno, valutarne il grado di probabilità e le possibili conseguenze permette di predisporre le contromisure necessarie prima che l’evento improvviso accada o meglio ancora per evitare che accada”.
L’hashtag #trenoforlicesena induce ad avere sempre più fiducia nel Citizen Journalism: Memento Twittare Semper! Per non finire sul binario morto della comunicazione di crisi.
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