Prix du Net a Jasmine cyber dissidente siriana
13 Marzo 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 13 Marzo 2012
- ATTUALITA', GIORNALISMI
- cyber-attivisti, Reporters sans Frontières, Siria
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In occasione della Giornata mondiale contro la censura informatica, Reporters sans frontières, con il supporto di Google, ha premiato quest’anno i cyber dissidenti siriani che, con il loro impegno di controinformazione, ci permettono di sapere cosa accade davvero nel loro Paese. Il Prix du Net è stato dunque assegnato al giornalismo partecipativo, al citizen journalism siriano, ed è stato ritirato da Jasmine, militante rifugiata in Canada. Jasmine, portavoce del Local Coordination Committees Media Center siriano, è stata intervistata da Le Monde:
“Lavoriamo ventiquattro ore su 24 per dare informazioni affidabili sulla situazione in Siria. I nostri membri stanno raccogliendo prove sul terreno, che vengono poi verificate e diffuse in arabo e inglese. Siamo in contatto con molti giornalisti per dare notizie dirette sulla situazione e aiutarli a muoversi sul territorio con contatti locali…
…bisogna far sapere al mondo che chi fornisce tecnologia per commettere crimini è complice dei criminali. Vendere al regime siriano tecnologie per rintracciare gli oppositori significa diventare complici della repressione. Chiediamo ai paesi e alle aziende di cessare di fornire tali strumenti alla Siria e ad altri regimi…”.
Cinque anni fa – dice Dominique Gerbaud, presidente di Reporters sans frontières – abbiamo avuto l’idea di creare un premio specifico per il netizen, che occupa sempre più spazio nei media. I blogger sono diventati gli attori principali del cambiamento politico e vogliamo dar loro visibilità, perché rischiano la vita per la libertà di stampa e sono più esposti alle rappresaglie rispetto ai giornalisti di professione.