Su Facebook arrivano anche i nemici
27 Marzo 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 27 Marzo 2012
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- Facebook, social network
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E basta con questo buonismo zuckerberghiano del “mi piace” sempre e comunque. Dibattito antico, su Facebook. E se qualcuno mi sta sulle balle? Qual è l’antitesi dello zuccheroso ”amico”? Spariglia il social network e introduce il concetto di dissonanza sociale il professor Dean Terry, del Dipartimento Emerging Media and Communication dell’Università del Texas. Ecco l’applicazione EnemyGraph, per farsi nemici e arci nemici ed esporli al pubblico ludibrio.
Dean Terry ha proposto l’idea, sviluppata poi da Bradley Griffith e Harrison Massey. EnemyGraph va maneggiato con cura, perché ha potenzialità esplosive, da “blasfemia dei social media”, come annota sul suo blog il docente texano.
Il team dell’Università del Texas dice che l’applicazione può ribaltare il concetto di affinità, tipico dei social network. EnemyGraph permette di elencare i vostri “nemici”, singoli o associati (personaggi, pagine, gruppi, luoghi, prodotti).
“If you don’t have enemies, you don’t have character.” – Paul Newman
“Le relazioni – annota Dean Terry – includono sempre le differenze, e spesso queste differenze sono una parte fondamentale del tessuto di un’amicizia. Nell’atmosfera da country club di Facebook, tali differenze vengono ignorate, perché non fanno parte della ‘filosofia sociale’”.
E gli eventuali abusi? “Ogni strumento – risponde il prof – può essere usato impropriamente, ma si tratta di un test e comunque vigileremo per impedire degenerazioni”.
Sotto chi tocca.
PS. L’applicazione è molto lenta. Travolti dal successo?