E’ online l’Archivio digitale Pio La Torre
1 Maggio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 1 Maggio 2012
- APPROFONDIMENTI, BUONI ESEMPI, SCENARI DIGITALI
- mafia, Storia
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E’ la mattina del 30 aprile 1982. Il segretario regionale del PCI siciliano, Pio La Torre, viene assassinato a Palermo mentre sta raggiungendo la sede del partito in Via Turba, a bordo di una macchina guidata da Rosario Di Salvo, che perde la vita insieme a lui. Negli anni Cinquanta, Pio La Torre è stato uno dei simboli del movimento sindacale dei braccianti siciliani per il diritto alla coltivazione delle terre e poi, fino alla sua morte, della lotta alla mafia. Grazie al suo impegno è stato inserito nel codice penale il reato di associazione mafiosa, fino a quel momento non passibile di condanna. La legge Rognoni-La Torre (Legge 13 dicembre 1982 n. 646) previde inoltre la confisca dei beni riconducibili alle attività illecite dei condannati. E’ tutto raccontato nell’Archivio digitale Pio La Torre, che ospita in cinquantamila documenti l’intera attività sociale e politica di Pio La Torre, gli atti processuali sui delitti politici di La Torre, Piersanti Mattarella e Michele Reina.
L’archivio digitale La Torre, curato dall’Archivio storico della Camera dei deputati, è stato realizzato da Regesta per iniziativa del Centro di Studi ed Iniziative Culturali Pio La Torre.
Il portale raccoglie e pubblica online materiali provenienti da numerose fonti (dall’Archivio storico e dalla Biblioteca della Camera alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, dal Tribunale e Procura della repubblica di Palermo all’Archivio Flamigni, dalla Fondazione Gramsci all’Istituto Gramsci siciliano): documenti d’archivio sull’attività politica e sindacale di Pio La Torre, articoli, interventi al Consiglio comunale di Palermo, all’Assemblea Regionale Siciliana, proposte di legge, interventi in aula come deputato.
Le carte del portale descrivono l’intera attività sociale e politica di Pio La Torre, il suo impegno e l’enorme ruolo svolto dal politico siciliano nell’identificazione del fenomeno mafioso e nell’individuazione dei mezzi di contrasto della criminalità organizzata; ma, allo stesso tempo, la banca dati è ricca di documenti sul fenomeno mafioso, grazie alla pubblicazione, nel sito, di tutte le relazioni redatte nella VI legislatura dalla Commissione parlamentare sul fenomeno della mafia in Sicilia.
Quella Commissione antimafia, in carica dal 22 febbraio 1973 al 4 luglio 1976, cui La Torre diede un contributo decisivo: sono online la relazione di maggioranza predisposta dal Presidente della Commissione, senatore Carraro, quella del senatore Zuccalà sull’argomento specifico del traffico mafioso di tabacchi e stupefacenti e sui rapporti tra mafia e gangsterismo italo- americano, la relazione di minoranza firmata tra gli altri da La Torre e dal giudice Terranova, la relazione di minoranza dei deputati Nicosia e Niccolai e del senatore Pisanò. Consultabili anche i processi verbali delle sedute della commissione, i materiali che la Commissione ritenne di rendere pubblici come fonti di notizie o di valutazione per tutte le proposte di relazione sottoposte alla votazione finale.
Approvata dopo l’assassinio di La Torre, la legge n. 646, del 13 settembre 1982, nota come legge “Rognoni-La Torre”, introdusse per la prima volta nel codice penale una nuova figura di reato, l’“associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis) e misure di prevenzione patrimoniali volte a colpire l’accumulazione illecita di patrimoni. Svolta storica nel contrasto alla criminalità, la legge nacque da una proposta di legge di Pio La Torre consultabile in questa sezione nel suo contesto produttivo: è l’intero iter legislativo ad essere navigabile grazie alla pubblicazione online del testo definitivo, degli atti e dei resoconti delle discussioni parlamentari che accompagnarono l’approvazione.
Per la prima volta sono inoltre pubblicati e resi accessibili gli atti processuali sui delitti politici di La Torre, Mattarella, Reina unificati nel processo celebrato presso il Tribunale e la Corte d’Appello di Palermo.
Si tratta di un primo nucleo di documentazione, in attesa della digitalizzazione completa degli atti finalizzata alla pubblicazione nel portale. Integrano questo corpus di documenti gli atti processuali relativi al “Procedimento penale contro Michele Greco e altri” per gli omicidi Reina, Mattarella e La Torre; la requisitoria della Procura di Palermo e l’ordinanza di rinvio a giudizio del giugno 1991: tutto materiale appartenente all’avvocato Zupo, difensore di parte civile per il PCI-PDS nel processo.
Una sezione multimediale e un’area dedicata alle pubblicazioni su La Torre e sul fenomeno mafioso completano l’archivio digitale che, come ha annunciato Vito Lo Monaco nel corso della cerimonia, si arricchirà degli atti del processo di Viterbo sulla strage di Portella della Ginestra, delle carte processuali sulla seconda guerra di mafia.
Regesta è una società specializzata in progetti di valorizzazione dei beni culturali e tecnologie per la comunicazione dei contenuti digitali. Ha realizzato anche la banca dati dell’Archivio fotocinematografico Luce e il nuovo portale degli open data della Camera dei deputati.