Hangouts On Air di Google + maneggiare con cura
8 Maggio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 8 Maggio 2012
- ATTUALITA', SCENARI DIGITALI
- google, social network, televisione
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Hangout, apprendo dal Ragazzini 2012, è il luogo di ritrovo abituale o il locale preferito in cui ci si incontra con gli amici. Gli Hangouts On Air di Google + stanno per moltiplicare la platea, perché nelle prossime settimane questa funzione sarà a disposizione di milioni di utenti del social network. Già, ma per farci cosa? L’ho letto sul blog di Google Italia, e la cosa mi ha inquietato non poco:
“ Se avete qualcosa da dire – può essere il caso di aspiranti artisti, di personaggi celebri o di semplici cittadini – ora potrete raccontarlo in diretta di fronte a un pubblico internazionale. Con pochi click, sarete in grado di:
Collegarvi in diretta pubblicamente: selezionando ‘Apri un Hangouts On Air’, è possibile condividere l’hangout con milioni di persone in tutto il mondo direttamente dallo stream di Google+, dal canale YouTube o dal vostro sito web .
Vedere quanti utenti vi stanno guardando: durante l’on air si può vedere quante persone vi stanno guardando in tempo reale.
Registrare e ricondividere: una registrazione del vostro hangout sarà resa disponibile sul vostro canale YouTube e nel vostro post su Google+. In questo modo sarà ancora più facile condividere il video e mantenere viva la conversazione”.
Ho avuto un incubo. Ho immaginato transumanze dal trash televisivo al trash digitale, dilettanti allo sbaraglio, corride, tronisti, trombati dal Grande Fratello e dall’Isola dei Famosi. Tutti lì a mostrarsi sugli Hangouts On Air.
Poi, dopo aver letto che” si può entrare in Google+ e decidere a quale Hangout partecipare” o assistere, ho tirato un sospiro di sollievo.
Ci sarà pure immondizia che tracimerà, ma anche ”Lezioni che tutti possono frequentare. Ad esempio lo chef +Larry Fournillier e il professor +Noah Diffenbaugh grazie agli hangout trasmettono le loro lezioni rispettivamente in materia di cucina e cambiamenti climatici”. Vuoi mettere?
E, comunque, spero che ci mettano qualche filtro, sugli Hangouts On Air, per non ritrovarci gli epigoni di Anders Behring Breivik a concionare di purezza della razza, o una Maria De Filippi in sedicesima, a rincretinire pure quelli che la tivù non la frequentano. Basta e avanza quella catodica.