Security Guardian la pennetta USB che si distrugge a distanza
4 Maggio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Maggio 2012
- HARDWARE, SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- SICUREZZA, sicurezza informatica
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Direte voi: che senso ha portarsi ancora dietro la vecchia pennetta USB quando ormai è tempo di cloud computing? Giusto, sacrosanto, sempre che i vostri dati non siano tanto preziosi da rendere indispensabile il ricorso alla superpennetta USB con GPS incorporato, che si può distruggere a distanza. Una scarica elettrica liquefa il chip interno e ne cancella definitivamente il contenuto. Ricordate i vecchi film di spie della Guerra Fredda, che bruciavano i microfilm, gettavano la cenere nel water e tiravano lo scarico? Ecco, una cosa del genere. La superpennetta c’è, la produce l’azienda britannica ExactTrack e si chiama Security Guardian.
La pennetta da 007 è un po’ più grande di quelle comuni, è munita di batteria e ha una SIM interna che permette di tracciarla ovunque. Se finisce in mani sbagliate, si può bloccarne il contenuto. In casi estremi, si può inviare una scarica elettrica per distruggerla, senza che ci sia bisogno di una connessione a Internet. La capacità di storage va dai 4 ai 32 GB.
Ovviamente la Security Guardian è destinata a un target preciso – professionale e aziendale – e non al grande pubblico. Secondo ExactTrak, il sessantacinque per cento delle perdite di dati è dovuto a penne USB o laptop dimenticati in luoghi pubblici o rubati.
In Gran Bretagna costa circa 30 euro al mese per contratti di almeno un anno. L’azienda britannica sta cercando un distributore italiano.
La scheda tecnica dettagliata di Security Guardian è qui.