Quanto è riservata la nostra posta su Gmail?
25 Giugno 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 25 Giugno 2012
- APPROFONDIMENTI, ATTUALITA', SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- Edgar Allan Poe, email, google, privacy, sicurezza informatica
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Qual è il grado di riservatezza della posta Gmail? Qualcuno conosce il nome di chi mi scrive, sa quante volte mi scrive e dunque vìola la corrispondenza in transito sul servizio offerto da Google? A quanto pare si, il che inquieta non poco. Un amico ha ricevuto una mail da una società che si chiama Mailstrom. Oggetto: Your Mailstrom Weekly Report. Orbene, l’amico in questione non ha mai richiesto report a questa società. In un primo momento la persona in questione ha pensato si trattasse del solito spamming, da spostare nel cestino. Poi ha letto il contenuto ed è rimasto sconcertato. La mail – cliccate sull’immagine che ho postato, per ingrandirla – contiene informazioni molto riservate. Per ovvi motivi ho cancellato alcune righe.
Questa Mailstrom esiste sul serio. Ho trovato il sito internet e l’account Twitter. Ha sede a Baltimora, negli Stati Uniti, e si pubblicizza così: The smarter, faster way to clean out your inbox. Cioè il metodo più veloce e intelligente per ripulire la tua casella postale. C’è anche una pagina dedicata alle regole sulla privacy.
Le spiegazioni sono ambigue, non convincono. Il mio amico non ha mai contattato questa azienda, né ha mai autorizzato Mailstrom a frugare nella sua posta. Sorge spontanea una domanda: Google sa che Mailstrom fa queste cose? In caso affermativo, perché non lo dice ai suoi utenti? In caso negativo, perché non protegge gli account?
Inquietante, come il nome stesso dell’azienda. Strom fa pensare a storm. Mailstrom ricorda – non solo per assonanza – il racconto di Edgar Allan Poe “A Descent into the Maelström”. Ecco la trama (da Wikipedia):
“Un gruppo di pescatori norvegesi con la loro barca si imbatte in una improvvisa e violenta tempesta. La piccola imbarcazione viene sospinta dai flutti delle onde al centro di un immenso vortice, perenne in quella zona chiamato Maelström.
Per i pescatori è impossibile sfuggire a quel fenomeno naturale: una volta che si viene attirati verso il centro, infatti, si apre un abisso a forma di cono, che scaraventa la barca nel fondale con incredibile violenza.
I marinai vengono risucchiati dal vortice, ma uno di loro si salva miracolosamente aggrappandosi a un barile vuoto, fino a quando il vortice non si chiude. Sospinto dalle correnti, il pescatore riesce a giungere a riva.
Dopo quell’esperienza, il protagonista è profondamente mutato dal punto di vista psicologico e fisico, tanto da subire un precoce e inevitabile invecchiamento”.
Che la metafora sia questa? Attendiamo solleciti chiarimenti da Google Gmail.