Facebook Poke per spie e amanti clandestini
27 Dicembre 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 27 Dicembre 2012
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- applicazioni, Facebook
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Mannaggia a Facebook. L’avesse messa a disposizione qualche mese prima – la sua applicazione Poke – e David Petraeus sarebbe ancora direttore della CIA. Come si sa, il focoso ex generale è stato incastrato anche dalle centinaia di messaggi erotici che aveva continuato a inviare all’ex amante Paula Broadwell dopo che lei lo aveva lasciato. Con Poke non sarebbe successo. L’app gratuita rilasciata qualche giorno fa da Facebook, infatti, permette di spedire messaggi, foto e video che si autodistruggono dopo pochi secondi. Dunque, se fate la spia, avete relazioni clandestine o non volete lasciar traccia di messaggi, immagini e filmati compromettenti, Poke può essere una soluzione. Al momento funziona solo sui dispositivi Apple, ma presto arriverà anche su Android e Windows Phone 8.
Attenzione, se non vi fidate del tutto del vostro destinatario, impostate l’autodistruzione a due-tre secondi, perché il perfido (la perfida) potrebbe scattare uno screenshot del messaggio o della foto. In tutti i casi si riceverà conferma dell’avvenuta visualizzazione del poke. Si può settare il timer da uno a dieci secondi, mentre i messaggi non possono superare i 120 caratteri. Insomma, un poke/tweet.
L’applicazione, ovviamente, funziona solo in ambito Facebook.