Zoe va controcorrente per giocare a rispettare l’acqua
16 Dicembre 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 16 Dicembre 2012
- AMBIENTE, APPROFONDIMENTI, ATTUALITA', BUONI ESEMPI, SCENARI DIGITALI
- AMBIENTE, applicazioni, bambini, ecologia, educazione, inquinamento, risparmio energetico, unione europea
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Quando tornate a casa (o a scuola), cari genitori e insegnanti, date una carezza i vostri bambini e dite loro di giocare con Zoe va controcorrente. E’ un bel gioco gratuito, realizzato dalla Commissione Europea, e gira su PC, smartphone e tablet Apple e Android. E’ un racconto digitale sull’ambiente, per scolari dai sette agli undici anni. Aiuta a capire quanto è importante l’acqua, perché non si deve sprecarla, a conoscere il ciclo idrologico e il trattamento delle acque. I protagonisti sono due bambini curiosi aiutati dal principe Ranocchio, che racconta le conseguenze dell’inquinamento dell’acqua e dell’uso scorretto della risorsa.
Il sito dedicato è fatto molto bene (italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo). Ci sono note didattiche per gli insegnanti, con i temi di discussione, attività di follow-up, parole chiave. Insomma, tutti gli strumenti per costruire un ciclo di lezioni partendo dal gioco.
Ad esempio:
All’inizio della storia la vasca sta straripando perché il papà di Zoe ha lasciato il rubinetto aperto. Discutete con i bambini per sapere quanti di loro preferiscono fare un bagno piuttosto che una doccia. Chiedete loro se lasciano il rubinetto aperto mentre si lavano i denti. Parlate del perché sia importante non sprecare l’acqua.
Oppure:
Organizzate una visita della vostra classe nella scuola. Verificate tutti i rubinetti, assicuratevi che non vi siano perdite, che tutti gli sciacquoni funzionino bene e non abbiano perdite. Fate un elenco degli eventuali problemi riscontrati e rivolgetevi direttore della scuola spiegando perché è importante effettuare le riparazioni necessarie il più rapidamente possibile.
si scarica qui per i dispositivi Apple
e qui per gli Android,
ma si può giocare anche sul PC domestico o in classe (se la scuola ne è dotata…visti i tempi), cliccando su questo collegamento.