Truffa online minuto per minuto
26 Febbraio 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 26 Febbraio 2013
- APPROFONDIMENTI, RETI, SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- consumatori, furto di identità, polizia, shopping on line, truffa telematica, truffatore
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Questa è la storia di una truffa online consumata nei giorni scorsi tra Italia e Balcani, sulla quale sta indagando la Polizia delle Comunicazioni. I delinquenti hanno agito con particolare scaltrezza. Prima hanno rubato l’identità di un cittadino italiano (il falso venditore) e poi hanno usato un falso corriere internazionale. Ve la racconto perché lo specchietto per le allodole – una macchina fotografica – è ancora in rete, così come il falso sito del corriere e dunque la trappola potrebbe scattare ancora.
La vittima della truffa è in cerca di una Nikon D700. Va su eBay e, in fondo alla pagina, trova un annuncio allettante. Clicca sul link (http://macerata.bakeca.it/foto-videocamere/nikon-d700-nikon-24-zkxh42979758) e si ritrova su questa pagina (la proposta è ancora lì):
A questo punto il truffando si mette in contatto con il venditore e invia una mail a questo indirizzo:
Titolo annuncio:
Nikon D700 + Nikon 24-70mm
Testo:
Buongiorno, vorrei sapere se il materiale è Nital oppure ha la garanzia europea.
Grazie per l’attenzione.
Per visionare l’annuncio in questione clicca sul seguente link:
http://macerata.bakeca.it/foto-videocamere/nikon-d700-nikon-24-zkxh42979758
Lo Staff di Bakeca.it
La risposta è immediata. Il venditore/truffatore si spaccia per un ignaro cittadino italiano, un fotoreporter, del quale allega persino una copia della carta di identità. Questo è il primo dei messaggi inviati al truffato:
“Salve,
l’annuncio è messo in Italia però io sono ad Atene in Grecia per motivi di lavoro. Fotocamera Nikon D700 e obiettivo Nikon AF-S 24-70mm f2.8G ED (NANO Crystal) in eccellenti condizioni, pari al nuovo, come potete vedere nelle fotografie. La fotocamera ha eseguito soltanto 7800 scatti. Le lenti dell’obiettivo sono perfette. Il kit è stato acquistato nell’aprile 2012. Oltre alla fotocamera e all’obiettivo il kit comprende una seconda batteria e un telecomando a distanza. La vendo nelle scatole originali con tutti gli accessori, paraluce obiettivo, istruzioni, carica batterie, cavetteria, borsa e cinghia originale per obiettivo. La spedizione viene effettuata con corriere espresso, la consegna sarà effettuata entro 4 gg dalla conferma dell’avvenuta spedizione. Il pagamento deve essere effettuato entro 24 ore dalla conferma dell’avvenuta spedizione. La spedizione è assicurata, inoltre offro garanzia soddisfatti o rimborsati. Avrà 10 gg per valutare la bontà del prodotto, se non sarà soddisfatto avrà il totale rimborso della somma pagata. Aspetto sue notizie se interessato. Il prezzo è di 1500 Euro, spedizione inclusa. A presto”.
L’accordo è quasi fatto. L’acquirente si sente tranquillizzato dalla carta d’identità e dallo sconto di 200 euro sul prezzo iniziale e dunque accetta. Dopo l’ok, riceve questa mail:
“Salve,
gentile xxxx xxxxxxx, oggi ho spedito il kit fotografico Nikon D700 + Nikon 24-70mm, ecco i dettagli per verificare la spedizione:
Sito: www.greece-global-express.tk
Tracking Number: S4613821499
Le elenco sotto i dettagli per il pagamento che dovrà fare appena avrà verificato online la spedizione:
Sto divorziando e il giudice ha disposto la supervisione dei miei conti quindi tutti i soldi li devo dividere con mia moglie e non voglio questa cosa, per questo le chiedo di andare in posta e fare il pagamento tramite il servizio Money Gram, i costi del pagamento li deve sottrarre da i 1500 euro, ecco i dati:
Nome: xxxx-xxxxx
Indirizzo: Esperidon 38
Citta: Atene
Cap: 17671
Paese: Grecia
Appena avrà fatto il pagamento, la prego di fornirmi una scansione della ricevuta . Non lavoro in una tv, faccio il freelance e lavoro nella carta stampata in quanto trovo difficile il mondo della tv.
Vendo tutto in quanto mi sono appena comprato il kit Nikon D800 con obiettivo Nikon AF-S 24-120mm f/4G ED VR”.
L’acquirente paga e, dal quel momento, segue sul sito del corriere gli spostamenti del pacco. Il tracking monitora il viaggio: prima in Macedonia, poi in Albania, Croazia, Slovenia e infine, dopo sei giorni, in Italia. A questo punto il pacco si ferma. Dopo sei giorni è ancora lì. Il truffando scrive ripetutamente al corriere ma non riceve mai risposta. Infine del pacco non c’è più traccia. Sparisce dal sito e il tracking non funziona più.
L’acquirente si rende conto di essere stato truffato e va dalla Polizia delle Comunicazioni per la denuncia. Ha perso 1500 euro e gli brucia. Decide comunque di fare indagini per conto suo. Riesce a rintracciare sulle Pagine Bianche il cittadino a cui è stata rubata l’identità e lo contatta al telefono. L’interlocutore cade dalle nuvole e va anche lui in commissariato. Racconta di essere stato truffato a sua volta, tempo prima, e di aver spedito via mail una copia della sua carta d’identità al delinquente che si era spacciato per un’altra persona e gli aveva chiesto di spedire i soldi in Grecia.
La storia è questa. E’ improbabile che la Polizia riesca a venirne a capo. Troppo difficile rintracciare i responsabili della truffa e le varie triangolazioni internazionali. Certo è che l’organizzazione ha agito bene e si è inventata persino un falso corriere, il cui sito è ancora attivo, pronto per ingannare altre persone. Qualche consiglio: mai spedire copie dei documenti personali, mai acquistare in circuiti poco sicuri, mai pagare con MoneyGram o sistemi analoghi.