Check-in Europe, un Erasmus è per sempre
18 Marzo 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 18 Marzo 2013
- ATTUALITA'
- Erasmus, scuola, unione europea
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Qualcuno ha scritto che “Un Erasmus è per sempre”, per affermare che si tratta di un’esperienza irripetibile, che “quando finisce è un trauma”. La fine di un Erasmus, però, può essere un nuovo inizio e sarebbe uno spreco affidarsi solo ai ricordi e allo stereotipo dell’”appartamento spagnolo”. Per questo è nato il progetto Check-in Europe della Fondazione GarageErasmus, network al quale hanno già aderito circa tremila studenti ed ex studenti di una delle più belle e utili iniziative dell’Unione Europea.
Il sito permette a quanti stanno frequentando (o hanno frequentato) corsi Erasmus di restare in contatto tra loro, scambiarsi esperienze, dar vita a progetti comuni, relazionarsi con il mondo del lavoro. Check-in Europe è una mappa interattiva sul web, in cui appaiono le foto degli studenti in rete e la loro collocazione geografica.
“Siamo la generazione Erasmus e parliamo della nuova Europa – si legge nell’appello che motiva il progetto – abbiamo imparato a vivere in una terra senza confini, che si estende dal Mediterraneo al Mare del Nord. Abbiamo a disposizione strumenti che i nostri genitori neanche sognavano. L’Europa può e deve diventare una società inclusiva.
We are the Other Side of Europe”.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, punta a raccogliere cinquecentomila adesioni entro la fine del 2013.
E pensare che Erasmus rischiava di morire, per asfissia finanziaria!