Salento eVoting, dalla Taranta al voto elettronico
26 Aprile 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 26 Aprile 2013
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Mancano nove giorni all’evento. Riusciranno i nostri eroi a dimostrare che il voto elettronico – sicuro, certificato, legale, segreto, a prova di brogli – è possibile anche in Italia? Laddove i nostri eroi sono lo staff del Laboratorio di eGovernment dell’Università del Salento, l’Università di Foggia, la Prefettura di Lecce, i comuni di Melpignano e Martignano, l’Unione della Grecìa Salentina, e l’azienda Clio Spa. L’evento è il Salento eVoting 2013, cioè il referendum consultivo per chiedere ai cittadini di Martignano e Melpignano: “Vuoi tu la fusione del tuo Comune di residenza con altri Comuni aventi popolazione fino a 5.000 abitanti”?
Questa non è un’esercitazione bensì una sperimentazione. Il voto avrà validità legale, grazie all’urna elettronica touch screen adottata con successo in Messico. Già, perché alla schiera di partner va aggiunto El Instituto Electoral y de Participación Ciudadana del Estado de Jalisco (IEPC Jalisco). L’urna arriva infatti dalla capitale Guadalajara, dove il sistema è stato usato per le politiche del 2012, con grande soddisfazione degli elettori.
Il Salento eVoting 2013 non è un’iniziativa estemporanea. I promotori ci stanno lavorando da un paio d’anni e il responsabile scientifico del progetto, Marco Mancarella, ha chiesto che il Parlamento Europeo faccia tesoro dell’esperienza per adottare una risoluzione che regolamenti il voto elettronico. E i protagonisti, cioè i cittadini dei due comuni salentini, come si preparano al test? Da un mese si susseguono gli InfoDay, incontri pubblici durante i quali è possibile provare l’urna elettronica per familiarizzare con lo strumento. Nei seggi saranno comunque presenti tutor per le istruzioni dell’ultimo minuto.
L’urna elettronica sviluppata dallo IEPC dello Stato di Jalisco è fatta così:
a) touch screen, attraverso il quale l’elettore esprime il suo voto;
b) stampante di ricevuta cartacea (nella quale il nome del votante è reso anonimo. Non viene rilasciata al cittadino ma custodita da un contenitore sigillato interno all’urna elettronica, che può essere aperto solo dal Presidente di seggio a seguito di eventuali contestazioni;
c) batteria con autonomia di cinque ore, in caso di blackout elettrico.
Qui c’è il link del manuale d’uso (PDF).
Il sistema è dotato anche di segnaletica in braille e di supporto audio per consentire il voto ai non vedenti . Quanto alla trasmissione dati, “nello specifico della sperimentazione italiana, il dato elettorale elettronico transiterà in totale sicurezza e in tempo reale nel Sistema Pubblico di Connettività come consentito dal coinvolgimento nel progetto della concessionaria Puglia SPC, Clio Spa”.
Urne elettroniche aperte, dunque, il 5 maggio dalle 8 alle 22 a Melpignano e Martignano. I risultati saranno immediati, se tutto funzionerà a dovere. Dalla Taranta all’eVoting.