La patente di guida non viaggerà più via fax
20 Maggio 2013 Pubblicato da Pino Bruno
Presto in Italia la patente di guida non viaggerà più via fax. Un piccolo passo per la semplificazione amministrativa, un grande passo per cittadini e operatori del settore. Al Ministero dei Trasporti hanno scoperto le reti telematiche e così il 29 maggio prossimo sarà presentato lo “Schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti recante Disciplina dei contenuti e delle procedure della comunicazione del rinnovo di validità della patente di guida”. Tradotto dal burocratese in italiano, è l’addio al vecchio, costoso, obsoleto fax.
L’Italia è stata tirata per i capelli dall’Europa, che ha avviato una procedura di infrazione. All’estero ci ridevano dietro a causa delle etichette autoadesive che attestano il rinnovo: sono illeggibili, deteriorabili, facilmente falsificabili. C’è poi la Direttiva 2006/126/CE che impone la sostituzione di tutte le patenti di guida emesse prima del 19 gennaio 2013, per l’adeguamento allo standard unico comunitario.
Ancora oggi rinnovare la patente è quasi un incubo. Prima della scadenza si deve andare alla ASL per sottoporsi alla visita di idoneità. Il medico rilascia un certificato su foglio A4, sul quale va apposta una marca da bollo di 14,62 euro (si compra dal tabaccaio). Poi è necessario recarsi in un ufficio postale per fare due versamenti: 9 euro vanno al Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero e altri 22,40 alla ASL. Il medico spedisce il verbale d’idoneità al Ministero via fax.
Certificato medico e ricevuta di pagamento (quella da 9 euro) vanno spillati e portati sempre in tasca, per essere mostrati al vigile o al poliziotto in caso di controllo. Anche ripiegati, i foglietti non entrano nel portafogli e dunque bisogna lavorare di fantasia per evitare rogne. Già, perché il certificato va conservato ed esibito fino a quando il Ministero non invia a casa del cittadino un’etichetta autoadesiva da incollare sulla patente. Sono necessari quaranta giorni lavorativi.
Attenzione, il foglietto provvisorio non vale all’estero! Scordatevi di guidare oltre confine fino all’arrivo dell’etichetta, altrimenti son guai. Sosta forzata di due mesi, e chi se ne frega se nel frattempo non si può lavorare e viaggiare.
Dopo l’approvazione del Decreto – se passerà l’esame del 29 maggio – ad ogni rinnovo si riceverà una nuova patente, senza pecette autoadesive. Il medico della ASL trasmetterà per via telematica anche foto e firma del guidatore.
Incredibile ma vero.