Non cliccate sulla liceale nuda: potreste ammalarvi
12 Agosto 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 12 Agosto 2013
- ATTUALITA', SICUREZZA
- catena di Sant'Antonio, Facebook, malware, sicurezza informatica, virus
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Una mia amica ha trovato sulla sua bacheca Facebook la foto di una donnina nuda, postata da un conoscente. Si è giustamente indignata. L’altro ha risposto imbarazzato: non è colpa mia. Siamo entrambi vittime di uno spammer. È vero. Sotto quella foto si nasconde codice maligno. Non cliccate e avvertite i vostri contatti. In questo post le istruzioni per evitare guai.
Se Facebook non cliccate sulle donnine svestite e, in particolare, sulla “Liceale che gira nuda per Roma”. Non è che dovete andare a cercarla. Vi può arrivare da un “amico” serio e irreprensibile. Il quale a sua volta se l’è trovata in bacheca. L’ultima catena di Sant’Antonio turbina ormai vorticosamente sul social network. Se cliccate sulla foto non vedrete nulla di pruriginoso ma, in compenso, entrerete nel giro di chi diffonde un virus a sua insaputa. Già, perché la donnina nuda non è altro che un amo velenoso diffuso dagli untori di codice maligno.
L’allarme è stato lanciato dal blog “Il brutto bug!” e ripreso dalle agenzie di stampa. Il sito per programmatori Pastebin.com chiarisce di cosa si tratta e in quali pericoli si incorre per eccesso di curiosità morbosa:
“Il virus attacca tutti i sistemi, perché, fondamentalmente, non attacca nessun sistema. Il virus si limita a sfruttare il codice javascript utilizzando il vostro WEB BROWSER, quindi implicitamente attacca tutti i dispositivi fissi/mobili che supportano Javascript. E’ a prescindere dal sistema operativo. Il virus non fa altro che spammare sulla vostra bacheca e sulla maggior parte delle pagine / gruppi / amici a cui siete iscritti la foto della ragazza con il link per vedere il video. Oltre questo vi iscrive ad un gruppo per un evento di Berlusconi. La cosa importante è che la vostra email e il vostro access-token vengono salvati in un file sul server di questo tizio senza vita”.
Pastebin suggerisce anche come liberarsi del virus:
“Per neutralizzare i dati in possesso di questo ‘lamer’ basta fare il LOG-OUT – LOG – IN da Facebook (questa operazione invalida l’access-token, quindi il tizio che lo possiede non può fare nulla al vostro account). Tengo a precisare che la vostra password non è stata assolutamente toccata, non può conoscerla in nessun modo, se vi sentite più sicuri cambiatela. È altresì poco plausibile che sia stato attaccato il sistema operativo”.
Tutto chiaro, dunque? Non è il primo agguato su Facebook e, purtroppo, non sarà l’ultimo. La mamma dei deficienti è sempre incinta.
Comunque, prima di indignarvi con il vostro “amico” che ha spammato la donnina nuda, fategli leggere questo articolo.