E se il televisore diventasse una mattonella?
2 Ottobre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 2 Ottobre 2013
- AMBIENTE
- ecologia, rifiuti
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La televisione è proprio da gettar via? Non parliamo di contenuti (anche se talvolta vien proprio voglia di sbarazzarsene, a causa della ridondanza di trash) bensì di contenitori. Anzi, dei vecchi televisori col tubo catodico. Se ne trovano ancora, purtroppo, agli angoli delle strade. C’è chi li abbandona senza curarsi della presenza di materiali pericolosi come piombo e fosforo, che devono essere smaltiti correttamente e con molta cautela. Eppure portarli nei centri di raccolta non costa nulla. Tra l’altro il vetro del tubo a raggi catodici (CRT) può essere recuperato e usato come materia prima per la produzione di mattonelle in ceramica di alta qualità. Con un doppio risultato: ridurre la quantità di rifiuti del CRT spedita nelle discariche e ridimensionare l’importazione di feldspato naturale.
Questo minerale si estrae da cave o miniere in Turchia, Sudafrica e Australia. Si deve dunque tener conto dei grandi consumi di energia necessari per l’estrazione e il trasporto. Per questo, dal 2009 al 2011, l’Unione Europea ha finanziato con 550mila euro il progetto Glass Plus. In tre anni sono stati prodotti oltre 600 000 metri quadrati di piastrelle di ceramica, con una riduzione della quantità di rifiuti del CRT inviata alle discariche di circa 3 000 tonnellate.
Il progetto ha avuto una fase temporale definita collegata alla fase di transizione di mercato dai televisori con tecnologia CRT a quelli di nuova generazione, con schermo piatto. Un fenomeno ormai in via di esaurimento. Glass Plus (Sustainable ceramic tiles from cathode ray tube) è stato coordinato in Italia da Meta Spa, azienda leader nelle forniture di impasto ceramico atomizzato. Le altre aziende coinvolte sono Refin, Relight, Vallone e il consorzio Remedia.
Si doveva sviluppare un metodo per recuperare il vetro del CRT dagli impianti di riciclo e usarlo come materia prima per la produzione di una piastrella di grès di alta qualità. La tecnologia dottata ha permesso di ottimizzare tutta la filiera, dal recupero e riciclo del CRT alla produzione delle piastrelle e alla commercializzazione del prodotto finito.
Glass Plus ha permesso di realizzare una piastrella ceramica contenente fino al 20 per cento di vetro CRT e certificata LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), sistema statunitense di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici.
In termini ambientali si sono ottenuti un risparmio del 20 per cento di materie prime non rinnovabili (come il feldspato) rispetto all’utilizzo di piastrelle tradizionali e una riduzione dell’81 per cento delle emissioni di CO2 nelle fasi di estrazione e trasporto delle materie prime. Per rivestire con ceramiche Glass Plus un appartamento di 70 mq, si utilizza il vetro dello schermo di circa 30 vecchi televisori, vale a dire 300 kg di vetro riciclato.
Fonte: Cordis UE