Registro Italiano in Internet: Antitrust all’attacco della tedesca DAD
14 Ottobre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 14 Ottobre 2013
- ATTUALITA', SICUREZZA
- antitrust, truffatore
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Un’altra istruttoria dell’Antitrust – l’ennesima – contro il poco trasparente “Registro italiano in Internet“, uno specchietto per le allodole per togliere soldi alle piccole e medie imprese italiane. L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato sta agendo nei confronti della società tedesca DAD che “fornisce un servizio non liberamente richiesto dalle microimprese destinatarie della pratica commerciale, consistente nell’apposizione di un annuncio pubblicitario sull’annuario telematico presente sul sito internet all’indirizzo www.registro-italiano-in-internet.com. Le microimprese vengono a conoscenza dell’esistenza del vincolo contrattuale solo a seguito dell’invio della fattura di pagamento della prima quota annuale, alla quale segue, in caso di mancata risposta o contestazione, l’invio di ripetuti solleciti ed intimazioni, accompagnati dalla minaccia di intraprendere nei loro confronti azioni legali di recupero credito”.
Cosa fa e continua a fare la DAD da molti anni, infischiandosene delle sanzioni già comminate? Chiede di farsi pagare per la registrazione in un fantomatico, che ovviamente nulla ha a che fare con la Registration authority italiana (Nic) – organismo ufficiale responsabile dell’assegnazione dei nomi a dominio.
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