Senza telefonia cellulare e il sindaco fa segnali di fumo come Tex Willer
30 Ottobre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 30 Ottobre 2013
- BUONI ESEMPI
- digital divide, internet, telefonia cellulare, tex willer
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I giornali hanno relegato la notizia tra le curiosità, cioè nello spazio che in genere si dedica alle stramberie che fanno sorridere e poi si dimenticano. Eppure il sindaco di Nughedu Santa Vittoria, piccolo comune tra boschi e monti della provincia di Oristano, sembra tutt’altro che eccentrico. È vero, Francesco Mura si è messo a fare i segnali di fumo con una coperta, come Tex Willer/Aquila della Notte, ma il suo gesto non fa ridere bensì incazzare. Nughedu Santa Vittoria, 500 abitanti, è un luogo a digital divide totale. Cioè lì non arriva neanche il segnale della telefonia mobile, figurarsi internet. Il sindaco Mura lo ha denunciato più volte, ha chiesto a tutte le compagnie telefoniche di accendere un ripetitore, ma quelli non se lo sono filato e neanche hanno risposto. Così il primo cittadino ha dovuto fare il navajo, come Aquila della Notte, per richiamare l’attenzione.
Già, il divario digitale in questo paese è roba che finisce nelle pagine delle bizzarrie. Se Tim, Vodafone, Tre e Wind non vanno a Nughedu Santa Vittoria è perché il gioco non vale la candela. Alle compagnie, tutte private, non conviene mettere il ripetitore perché non si ripagherebbero delle spese. D’altronde la telefonia mobile non è considerata un servizio essenziale al pari di luce e acqua. E poi la linea telefonica tradizionale c’è, e dunque perché lamentarsi?
Il sindaco lo spiega in poche parole, cosa significa il digital divide: “Senza internet e senza segnale per i cellulari siamo condannati a morte – dice Francesco Mura – nessun imprenditore aprirebbe una qualsiasi attività senza poter contare su internet e nessun giovane resterà qui se non può neanche connettersi al sito della sua Università o inviare un curriculum per cercare lavoro”.
Il piccolo centro – racconta ancora il sindaco di Nughedu Santa Vittoria – ha già perso centinaia di abitanti, come tutti quelli delle zone interne della Sardegna dove lo Stato sta tagliando servizi, dalle scuole agli uffici postali alla sanità. E altri rischia di perderne, commenta Francesco Mura, se restiamo isolati dal mondo.
Il sindaco è giovane, ha una bella faccia simpatica e sembra anche un tipo tosto. Dice di non volersi arrendere e siamo certi che non lo farà. Dopo i segnali di fumo si inventerà qualche altra cosa per richiamare l’attenzione di giornali altrimenti impegnati a raccontare le vicende di Dudù e mamma Trilly.