Papa Francesco e Snowden gli uomini coraggiosi del 2013 dice Time
11 Dicembre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 11 Dicembre 2013
- ATTUALITA', BUONI ESEMPI, LIBRI, SCENARI DIGITALI
- datagate, Edward Snowden, John le Carré, whistleblower
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Non ce l’ha fatta per un soffio. D’altronde è stato meritatamente surclassato da un personaggio straordinario come Papa Francesco e dunque chapeau. Per Time, il magazine più famoso e prestigioso del mondo, Eric Snowden non è “la persona dell’anno 2013”. Il whistleblower più ricercato del mondo ha comunque conquistato il suo posto nella Storia. Eccolo nella short list dei finalisti, insieme con la militante per i diritti gay Edith Windsor, l’acerrimo nemico di Barack Obama Ted Cruz, e il sanguinario dittatore siriano Bashar Assad. Già, perché possono esserci buoni e cattivi tra le persone scelte ogni anno dal magazine per la copertina di dicembre. Time privilegia l’individuo o l’entità che, nel bene o nel male, ha più influenzato la vita sulla Terra durante l’anno appena trascorso.
Dunque, Eric Snowden è buono o cattivo per il Time? L’articolo pubblicato oggi – titolo The Dark Prophet, il profeta oscuro – ripercorre in quattro pagine dense tutta la vicenda che ha portato l’ex tecnico della CIA a svelare i retroscena dello spionaggio globale conosciuto come Datagate. Eroe o traditore? Il settimanale non si sbilancia. Definisce Snowden “a libertarian activist”, un attivista per i diritti umani, e poi critica la sua scelta di rifugiarsi nella Russia di Putin, paese non certo in prima linea nella salvaguardia delle libertà. “But he will not be the last of his kind, either”, comunque non sarà l’ultimo del suo genere, osserva l’autore del lungo articolo, riferendosi alla “razza” dei whistleblower.
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