La televisione in Italia è ancora oracolo ma Internet incalza
21 Febbraio 2014 Pubblicato da Pino Bruno
- 21 Febbraio 2014
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Sostiene AGCOM che la televisione è ancora oracolo per gli italiani, fonte di informazione per l’80 per cento dei cittadini. Seguono i quotidiani, con il 43,7 per cento delle preferenze, mentre Internet incalza e si attesta sul 40 per cento, surclassando la radio (al 17,8 per cento) e i periodici (al 10,4). La ponderosa “Indagine conoscitiva sul settore dei servizi internet e sulla pubblicità online” è stata appena diffusa dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che l`ha commissionata a SWG.
In sintesi la ricerca dice che “l’informazione tradizionale (quotidiani online soprattutto) riveste un ruolo prioritario, con una penetrazione del 28% della popolazione; la penetrazione degli aggregatori è ben al di sopra del 10% (maggiore per i blog e più marginale per le nuove testate online); una rilevante percentuale di utenti utilizza il search anche per informarsi sull’attualità’ nazionale e/o locale (in Italia pari al 12,4% della popolazione e al 21,6% degli utenti che navigano).
Google rappresenta in Italia il sito più utilizzato per informarsi (21,5% degli utenti web), mentre Facebook si colloca al quinto posto“.
E comunque, anche su Internet, gli italiani restano legati alle testate tradizionali, con i siti dei quotidiani che raccolgono il 36% degli utenti. È cresciuto molto anche il ruolo dei motori di ricerca, che nel 2013 sono stati utilizzati dal 21,6% degli utenti. Per il 9% invece il riferimento sono i siti delle agenzie di stampa mentre solo l’8% utilizza i social network. Il primo posto appartiene a Google. Seguono i siti di Repubblica, Corriere della Sera e Ansa e soltanto dopo c`è Facebook.
Come stiamo messi rispetto al resto dell`Europa? L’Italia – dice AGCOM – è al di sotto della media dell`Unione, dove la percentuale di cittadini che si informano su Internet è del 46 per cento.
Il rapporto completo in pdf si può leggere cliccando qui.