“L’occhio del Male” a Parigi, pensando a Charlie Hebdo
8 Gennaio 2015 Pubblicato da Pino Bruno
- 8 Gennaio 2015
- LIBRI
- Bjorn Larsson, guerra al terrorismo, LIBRI
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Andrebbe letto (o riletto) adesso, mentre a Parigi è caccia ai responsabili dell’eccidio di Charlie Hebdo. Lo scrittore svedese Björn Larsson ha scritto “L’occhio del Male” nel 1999 (in Italia è stato pubblicato nel 2002 da Iperborea). Un bellissimo libro, maledettamente attuale, “che avrei preferito non scrivere”, dice Larsson in un suo commento su Facebook.
“L’azione è ambientata a Parigi, nel cantiere Eole, immane scavo sotterraneo per l’ampliamento del metro, che si estende per chilometri di gallerie sotto la superficie di un quartiere ignaro, abitato da migliaia di persone, destinate a una tragica morte, se mai dovesse avvenire un attentato. Ed è questo che progetta Rachid, integralista islamico algerino infiltrato tra gli operai del cantiere per compiere una delle più devastanti azioni terroristiche della storia, capace di far tremare l’Occidente”.
L’autore de “La vera storia del pirata Long John Silver”, “Il cerchio celtico”, “Il segreto di Inga” è stato profetico. “L’occhio del Male” (premio Elsa Morante per l’opera straniera) è uscito in Svezia e in Francia due anni prima dell’attacco dell’11 settembre alle Torri Gemelle di New York ed ha anticipato “con sorprendente lucidità i drammatici eventi recenti, dal terrorismo di radice islamica all’avanzata di una destra estremista e xenofoba, indagandone i meccanismi”.
In un’intervista, Björn Larsson ricorda di aver “scritto quel libro pensando alla situazione algerina, come atto di solidarietà verso gli intellettuali, gli scrittori di quel paese che subivano le minacce e le violenze dei gruppi integralisti e dell’esercito. All’epoca non c’era una vera minaccia del fondamentalismo verso l’Europa o l’America, ma mentre mi documentavo sulla situazione dell’Algeria per costruire il mio romanzo, ho scoperto una realtà che sarebbe potuta arrivare fino a noi”.