Carta, inchiostro e bit
30 Aprile 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 30 Aprile 2008
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La notizia ha fatto presto il giro del mondo. Un grande e storico giornale americano “ucciso” da Internet. The Capital Times non si stampa più.
I cittadini di Madison, Wisconsin, non lo trovano più in edicola. Per leggerlo devono andare sul web. Dopo novant’anni, il quotidiano si era ridotto a vendere diciassettemila copie. La metà rispetti agli anni settanta. Con la carta sono partiti anche venti dipendenti, tra giornalisti e poligrafici.
Effetto choc sul mondo dell’editoria statunitense. Il fenomeno è globale. Emorragia finanziaria, solo in parte compensata dall’aumento della raccolta pubblicitaria sulle edizioni digitali. In controtendenza soltanto USA Today e il Wall Street Journal.
I siti dei giornali, in gran parte gratuiti, sono sempre più frequentati. Servono nuove strategie, anche dalle nostre parti. I giornali on line – e qualcuno tenta già di farlo – non devono essere soltanto contenitori di notizie ma promotori di Social Networking, protagonisti del territorio. Capaci di attirare pubblicità tradizionale ma anche nuove forme di business trasversale.
Carta e inchiostro dureranno ancora per un pezzo, ma non è meglio attrezzarsi per tempo?