Restyling (doveroso) per eBay
28 Aprile 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 28 Aprile 2008
- ATTUALITA', RETI, SICUREZZA
- ebay, paypal
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La sicurezza è il tallone di Achille di eBay. Troppi truffatori si annidano nei meandri della casa d’aste, semmai nascosti da feedback di tutto rispetto. eBay ha cominciato dall’Australia, imponendo l’uso obbligatorio di PayPal per le transazioni. Il cammino prosegue dall’Italia, dove dal 3 giugno si modifica l’approccio.
eBay dunque cambia pelle puntando sulla semplificazione delle procedure e sull’aumento dei parametri di reciproca fiducia tra consumatori e venditori. Ci riuscirà? Staremo a vedere. Certo negli ultimi tempi i malumori erano in aumento. Tra i commercianti, in rivolta per le commissioni ritenute esose. Tra gli acquirenti, che non si sentivano adeguatamente tutelati. Dal 3 giugno si trasforma il sistema dei feedback, che diventeranno meno ambigui. Il venditore non potrà più rilasciare un feedback negativo soltanto per ripicca.
Cambia anche il sistema di verifica degli account, per impedire lo spadroneggiare dei disonesti. Dunque commissioni in ribasso e benefici per i commercianti che agiscono correttamente.
Rivoluzione annunciata anche per il motore di ricerca degli oggetti. Saranno presi in esame non soltanto il titolo dell’inserzione, ma anche le caratteristiche indicate nell’annuncio. Se un utente cercherà un palmare, ad esempio, saranno proposti i palmari e non gli eventuali accessori. Così si risparmierà tempo e si eviteranno inutili sovrapposizioni. Anche il posizionamento degli oggetti trovati dovrebbe tener conto della reale disponibilità e non di altri fattori che provocano soltanto confuzione e disorientamento.
Lo svecchiamento di eBay non era più rinviabile. Resta da comprendere come mai si cominci dall’Italia. Siamo più facili da testare?