Syria Tracker la rivoluzione minuto per minuto
26 Marzo 2012 Pubblicato da Pino Bruno
Dal 18 marzo 2011 al 16 marzo 2012 in Siria sono state uccise 11.147 persone. Tutte vittime della repressione del regime del presidente Bashar al-Assad. La resistenza ha messo in campo un nuovo strumento digitale, per denunciare i crimini e tenere aggiornato il numero delle vittime, delle persone arrestate e di quelle scomparse nel nulla, i desaparecidos della rivolta. Syria Tracker è una mappa dinamica, realizzata grazie al crowdsourcing, cioè la collaborazione online.
Syria Tracker is a crowdsourced effort developed by individuals concerned about the harm inflicted upon civilians in Syria. The reports can be logged on the site or e-mailed to [email protected] or tweeted with #basharcrimes. The U-Shahidi platform has been used successfully to report and map crises in Libya and Egypt.
La mappa geolocalizza gli eventi e li suddivide per categorie: refugees, killed, arrested, missing, eyewitness report. Le testimonianze possono essere inviate in modo anonimo, per evitare ritorsioni. Il progetto è dell’organizzazione no profit Ushahidi (in lingua swahili significa testimonianza), che realizza “strumenti per la democratizzazione dell’informazione“.
“We wanted to create a platform that allowed geospatial visualization of where major groups/resources exist on [human] trafficking, as well as overlay information about latest cases, news on trafficking and risk areas. Ushahidi allows us to do just that” (da Ushahidi).
La piattaforma Ushahidi è costruita con codice open source ed è gratuita, con licenza GNU Lesser General Public License, a disposizione di tutti i movimenti che nel mondo si battono contro le dittature e la censura.