Do you remember Italia.it? 35 milioni buttati al vento
25 Aprile 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 25 Aprile 2012
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- E-GOVERNMENT, pubblica amministrazione, turismo, viaggi
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Grazie al fustigatore principe dell’italico malcostume pubblico, Gian Antonio Stella, riemerge oggi dall’oblio uno dei simboli pluriennali dello sperpero di denaro perpetrato da governi di ogni colore: il portale Italia.it, ovvero il pomposo “sito ufficiale del turismo italiano”, che – scrive Stella sul Corriere della Sera – è “costato nel complesso l’enormità di 35.451.355 euro, con alcune scelte contestate”. In realtà altre fonti, in passato, hanno parlato di 45 milioni di euro buttati al vento.
Milione più, milione meno, dal 1994 a oggi quel portale è diventato l’icona di una grandeur stracciona, di uno sbarco sul web che ricorda Anzio più che la Normandia, i cui albori sono stati ben raccontati nel 2007 dal blog Scandalo Italiano, fino al 2009 da SetteB.it e l’anno scorso dai siti Sprechi d’Italia e GHNETwork. Prima di leggere è meglio munirsi di bicarbonato, per evitare effetti indesiderati.
Cosa aggiunge oggi Stella? Che “…cinque mesi abbondanti non sono bastati alla squadra del ministro del Turismo, Piero Gnudi, per rimuovere certe macerie del sito italia.it”. Certo – prosegue il giornalista – “..le storture più vistose, meno male, non ci sono più. Bene. Ma la rimozione degli infortuni deve essere completata”.
Qualche esempio? Eccovi accontentati: “…Se il signor Franz Zimmermann di Hannover clicca sul Salento gli appare Al Bano che, introdotto dal ritornello ‘felicità / è un bicchiere di vino con un panino / la felicità’, gli spiega senza sottotitoli: ‘Da bambino sentivo sempre una nenia sul vino che faceva “niera / niera / nierallallà…’. E lo stesso vale per tutti gli altri video. Rigorosamente in italiano e senza uno straccio di sottotitoli”.
Insomma, felicità è un bicchiere di vino con un panino pagati 35 (o 45) milioni di euro…
Buona festa della Liberazione.