Apple l’Italia non è il Far West
2 Luglio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 2 Luglio 2012
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- Altroconsumo, antitrust, apple, consumatori
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Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ma Apple persevera, reitera. Pensa che l’Europa e l’Italia siano soltanto un mercato di polli, un Far West in cui detta legge chi è più forte. Peccato – per Apple – che non sia proprio così. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dato l’ultimatum alla multinazionale: o rispetta le norme sulla garanzia biennale dei prodotti oppure scatta una sanzione di 300mila euro e la sospensione delle vendite in Italia fino a un mese. Pensate se accadesse davvero, semmai a ottobre, quando sarà in vendita iPhone 5…
La contesa si trascina da anni. Apple garantisce i suoi prodotti per un anno e, se il cliente vuole estendere la garanzia al secondo anno, deve pagare. Il 21 dicembre dell’anno scorso l’Antitrust italiana ha sanzionato Apple per 900mila euro (Provvedimento n. 23155):
…” i professionisti, sia al momento dell’acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori circa i loro diritti di assistenza gratuita biennale loro spettanti per legge né riconoscevano loro gli stessi diritti limitandosi invece a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore, di 1 anno per Apple;
ii) le informazioni fornite in merito alla natura, al contenuto e alla durata dei servizi di assistenza aggiuntivi offerti ai consumatori in occasione dell’acquisto di un bene di consumo non chiarivano adeguatamente il diritto del consumatore alla garanzia biennale di conformità da parte del venditore così da indurli ad attivare un
rapporto contrattuale nuovo, a titolo oneroso, il cui contenuto risulta in parte sovrapporsi ai diritti già spettanti in forza della garanzia legale, che non prevede addebito di costi o limitazioni…”
…”irrogare alla società Apple Sales International, per le violazioni di cui alle precedenti lettere d) ed e), due sanzioni amministrative pecuniarie pari, rispettivamente, a 240.000 € (duecentoquarantamila euro) e a 300.000 € (trecentomila euro);
g) di irrogare alla società Apple Italia S.r.l., per le violazioni di cui alle precedenti lettere d) ed e), due sanzioni amministrative pecuniarie pari, rispettivamente, a 80.000 € (ottantamila euro) e a 100.000 €
(centomila euro);
h) di irrogare alla società Apple Retail Italia S.r.l., per le violazioni di cui alle precedenti lettere d) ed e), due sanzioni amministrative pecuniarie, pari, rispettivamente, a 80.000 € (ottantamila euro) e a 100.000 € (centomila euro)”.
Apple ha continuato a fare orecchie da mercante. Ancora oggi, se si va sul sito ufficiale, è tutto come prima: la garanzia offerta è di un anno.
All’Antitrust non restava altra scelta che notificare alla multinazionale di aver ignorato la delibera precedente (Provvedimento n.23634) . La prossima mossa potrebbero essere ulteriori sanzioni per un totale di 300mila euro e la sospensione delle vendite in Italia fino a un mese.
Insomma, anche nel Far West prima o poi arriva lo sceriffo…
Tutto è cominciato con la denuncia di Altroconsumo.