Erasmus non vota Ponzio Pilato dixit
23 Gennaio 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 23 Gennaio 2013
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- Erasmus, politica
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Gli studenti Erasmus non votano, Ponzio Pilato dixit. Il Governo si è lavato le mani e ha passato la palla al prossimo esecutivo. “Apprendiamo che procrastinare è il secondo sport più seguito dopo il calcio nel nostro paese”, commentano i ragazzi sulla pagina Facebook “Studenti italiani che non potranno votare alle prossime elezioni”, che in questi giorni ha raccolto consensi e solidarietà a destra e a manca. Tutto inutile.
Ecco le dieci righe del comunicato stampa di Palazzo Chigi: “Il Consiglio ha valutato approfonditamente, grazie alle relazioni dei Ministri dell’interno e degli affari esteri, la possibilità di consentire agli studenti Erasmus la partecipazione al voto dall’estero per le prossime elezioni politiche, come auspicato in precedenza. La discussione ha posto in evidenza delle difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus – escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all’estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus – come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione. Il Consiglio ha auspicato che la prossima riforma elettorale tenga in debita considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all’estero per ragioni di studio e di lavoro”.
Difficoltà davvero insuperabili. E pensare che – ricorda Valerio Valentini su ByoBlu – “il cosiddetto voto per corrispondenza, in diverse forme, è previsto negli Stati Uniti, in Francia, Regno Unito, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Irlanda, Spagna, Finlandia, Polonia, Svezia, Slovacchia, Estonia, Israele, Filippine e in Thailandia. In molti di questi Paesi, infatti, chi è impossibilitato a recarsi nel proprio comune di residenza può votare tramite delega, per posta, via mail o addirittura tramite sms”.
Persino dalle parti di Ponzio Pilato ieri hanno votato anche per corrispondenza…