Microcamera Fish-Eye fatta in casa
3 Aprile 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 3 Aprile 2013
- AU HASARD, SCENARI DIGITALI
- fotografia, maker
- 3 Commenti
Maker si nasce o si diventa? Greg Dash, 25 anni, studente dell’Università di Aberystwyth, nel Galles centrale, lo è diventato per necessità. Appassionato di fotografia ma con pochi soldi in tasca, voleva un grandangolare spinto, un Fishe-Eye. Quelli in vendita non erano alla sua portata e così ha deciso di costruirselo da solo. Anzi, più che un obiettivo, ha realizzato una vera e propria microcamera a occhio di pesce. Gli è venuta fuori così bene che gli amici hanno chiesto di farne altre. Così Greg ha messo il suo progetto su IndieGoGo, una delle piattaforme per makers. La microcamera è in pre-ordine a 77 euro e sarà spedita a partire da giugno, perché la campagna di raccolta fondi avviata da Greg è a un passo dal successo.
Come funziona la World’s First Digital LoFi-Fisheye dello studente gallese? La lente ha un angolo di campo di 170 gradi, con risoluzione variabile da 2 a 12 MP (è possibile scegliere il formato di uscita a seconda che si apprezzi la velocità o la qualità).
La microcamera può registrare anche filmati HD, ha la funzione time-lapse (si può impostare una foto al secondo fino a una foto ogni sette giorni). La batterie è rimovibile e si carica via USB e foto e video si memorizzano su scheda microSD. Attenzione, però. Le foto vanno scattate alla cieca, perché non c’è mirino o schermo sul retro per inquadrare, anche se con un Fish-Eye il problema può essere relativo.
La campagna di Greg ha raccolto già 33mila euro dei 41mila necessari per avviare la produzione. C’è tempo fino alle 11.59 di giovedì 4 aprile per contribuire o preordinare. Il link è questo:
http://www.indiegogo.com/projects/world-s-first-digital-lofi-fisheye