Biblioteche, salvate il soldato OPAC SBN
8 Maggio 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 8 Maggio 2013
- LIBRI, RETI, SCENARI DIGITALI
- biblioteca, LIBRI, libri antichi, libri rari
- 3 Commenti
Giù le mani dall'OPAC SBN, pietra miliare del sistema bibliotecario italiano che rischia la chiusura per mancanza di fondi e personale. Come si può rinunciare al servizio che mette in rete più di cinquemila biblioteche e permette a due milioni e mezzo di visitatori l'anno di cercare e trovare ovunque libri e documenti?
'Il catalogo – dicono le responsabili Gabriella Contardi e Silvia Simonelli – è la porta di accesso a quattordici miloni di titoli e permette di prenotare la consultazione del libro o del documento, chiederne una riproduzione e in alcuni casi il prestito.
Il personale personale dell'Istituto centrale per il Catalogo unico (Iccu) dice che la chiusura “appare ormai inevitabile. Chiunque svolga un'attivita' di studio o di ricerca, e piu' in generale chiunque, in Italia o all'estero, sia interessato a ottenere in lettura un documento nell'immenso patrimonio delle biblioteche italiane conosce il Servizio Bibliotecario Nazionale e ha sperimentato l'utilità del catalogo collettivo nazionale consultabile via internet.
Adesso, taglio dopo taglio, il Catalogo unico non dispone piu' dei finanziamenti necessari alla sua gestione. Si e' dovuto ridurre il livello del servizio offerte e cercare finanziamenti al di fuori del bilancio dell'Iccu.
''I tagli – prosegue la denuncia – hanno colpito pesantemente anche il personale. Da anni i pensionamenti non vengono compensati da nuove assunzioni, ma soltanto provvisoriamente e in misura minima da collaborazioni esterne. Si interrompe cosi' il passaggio di saperi ed esperienze che da sempre ha completato la formazione dei colleghi piu' giovani”.
Salviamo il soldato OPAC SBN o continuiamo a farci del male.