Io serial killer ringrazio la burocrazia analogica
19 Dicembre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 19 Dicembre 2013
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- apple, burocrazia, giustizia, ministero grazia e giustizia, pubblica amministrazione
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“Fatti di questo genere non possono e non devono accadere”, tuona la ministra della Giustizia, Annamaria Cancellieri, a proposito dell’evasione di Bartolomeo Gagliano dalla Casa circondariale di Genova-Marassi. È più probabile il contrario, purtroppo. Questi fatti continueranno ad accadere. Il problema non è il singolo episodio ma l’approccio complessivo. Cioè i documenti, i fascicoli, i faldoni, le carpette. Una montagna di carta, un mix di burocrazia e inefficienza analogica che soffoca la Giustizia. La mancanza di una macchina organizzativa e amministrativa moderna, snella e “in rete” non è certo l’unica causa del collasso. Nel caso in questione, comunque, se per il detenuto Bartolomeo Gagliano fosse esistito il Fascicolo Elettronico, forse sarebbe andata diversamente. Il direttore del carcere e il magistrato di sorveglianza avrebbero potuto consultarlo online, per decidere diversamente.
E comunque anche quando gli strumenti sono disponibili e ci sono reti telematiche e computer, la differenza la fanno gli uomini. Come interpretare altrimenti la notizia pubblicata oggi dal Corriere del Mezzogiorno? Riguarda la Corte di Appello di Bari.
(L’articolo prosegue su Tom’s Hardware)