Summer School al Majorana per innovare la Scuola
20 Agosto 2014 Pubblicato da Pino Bruno
- 20 Agosto 2014
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Al Majorana di Brindisi è cominciata la Summer School su tecnologie e didattica. Il dirigente, Salvatore Giuliano, posta su Facebook che “docenti provenienti da ogni parte d’Italia si formano e confrontano su un tema importante: innovare la Scuola Italiana“. Non sono sufficienti un tablet e un eBook per fare “moderna” la scuola. La differenza la fanno le persone, il personale della scuola, diceva l’anno scorso il preside Giuliano. Tutti noi ci stiamo preoccupando delle cose sbagliate, aggiungeva: “Non ha senso dibattere sull’adozione obbligatoria del libro elettronico nella scuola italiana, né su quella del tablet come oggetto – figuriamoci quanto sono utili i battibecchi sulla rivalità tra iPad e Android. Ciò di cui dovremmo preoccuparci è che la scuola italiana faccia davvero dei passi avanti e diventi una scuola moderna”.
Che l’approccio di Giuliano e del Majorana sia più o meno corretto lo diranno i posteri. Il preside tira dritto, anche se critiche e polemiche non mancano. Intanto parlano i fatti: un mese fa a Taipei (Taiwan) uno dei ragazzi del Majorana, Francesco Milizia, si è aggiudicato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Informatica. Alla fine dello scorso anno scolastico ha trasformato la consegna dei diplomi in una festa che ha coinvolto le famiglie. In questi giorni, alla vigilia della riapertura delle lezioni, il Majorana si sta dotando di strumenti e suppellettili d’avanguardia, dai tablet per ogni studente agli occhiali per la visione 3D ai carrelli per sincronizzare e ricaricare i dispositivi mobili. Buona Summer School.