Ai Marines non piacciono i social network ma i militari potranno consolarsi con Google Voice
4 Agosto 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Agosto 2009
- RETI, SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- apple, Facebook, forze armate, google, iPhone, social network, twitter, Usa
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Alle forze armate statunitensi non piacciono i social network. Alle forze armate statunitensi piace Google Voice. Notizie contraddittorie dal fronte della difesa USA. Così, mentre i Marines mettono al bando Facebook, MySpace e Twitter, Google regala un account della sua applicazione Voice a tutti gli uomini in divisa. Troppo pericolosi i social network, per i Marines. Troppo bello Google Voice, che permette a tutti i militari di essere sempre reperibili dai loro familiari.
Il blocco dei social network sulla rete interna dei Marines durerà un anno ed è probabile che anche gli altri settori della difesa seguano l’esempio. D’altronde il Comando strategico delle forze armate Usa già qualche giorno fa aveva fatto capire che era questa l’aria che tirava.
“Questi siti internet sono un rifugio sicuro per soggetti e contenuti malevoli. La natura dei social network crea aperture vulnerabili agli attacchi, espone informazioni non necessarie agli avversari ed e’ un facile canale per la fuga di notizie, che rischia di compromettere la sicurezza operativa, delle comunicazioni e del personale”. E’ questo l’ordine diffuso ai Marines e reso pubblico dalla rivista Wired.
“La sicurezza delle operazioni e’ essenziale. Metteremo in campo procedure per farci i conti”, ha detto Price Floyd, responsabile dei social media per la Difesa, che pero’ avverte:”Quello che non possiamo fare e’ lasciare che i problemi di sicurezza abbiano la meglio sulle nostre attivita’. Noi dobbiamo essere ovunque ci siano uomini e donne in divisa. E se quel luogo si chiama MySpace o Youtube, e’ li’ che dobbiamo essere”.
C’è da capire se i Marines vogliono difendere la rete interna dal malware o piuttosto impedire che i militari al fronte raccontino ai social network cose che potrebbero mettere in imbarazzo il Pentagono.