La scarsa durata della batteria malattia infantile dello smartphone
11 Settembre 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 11 Settembre 2009
- HARDWARE
- consumatori, iPhone, smartphone, telefonia cellulare
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Alzi la mano chi ha uno smartphone e non sia deluso dalla durata della batteria. E’ il tallone d’Achille di questo oggetto prezioso, che dovrebbe permetterci di fare mille cose, oltre che telefonare, e invece ci molla sul più bello.
Alcuni a metà giornata, altri nel tardo pomeriggio. Nessuno, a differenza di quanto accade nello spot di Duracell, arriva al traguardo della sera. E allora, tutti in cerca di una presa elettrica, con lo spinotto innestato nell’accendisigari da auto, oppure con la batteria di ricambio in tasca. Opzione, quest’ultima, preclusa agli utenti di iPhone, la cui batteria – com’è noto – è inaccessibile.
Non è problema di poco conto e i produttori sembrano più interessati a magnificare le caratteristiche dei loro smartphone che a trovare una soluzione. Così, a proposito di iPhone, Strategy Analytics scopre l’acqua calda nel pubblicare i risultati di un’indagine condotta trai possessori del prodotto Apple. La scarsa durata della batteria è la prima causa di insoddisfazione.
Uno smartphone, che costa in media quattro-cinque volte in più rispetto a un telefono che telefona e basta, è un computer da tasca. Se la batteria si esaurisce in mezza giornata, e dunque non si possono far girare programmi e applicazioni installati, le potenzialità dell’oggetto si ridimensionano non poco.
In tutto il mondo i forum degli utenti tracimano per le migliaia di messaggi di protesta e commenti negativi sulle scarse prestazioni delle batterie.
E’ singolare che le associazioni che tutelano i diritti dei consumatori non abbiano ancora affrontato seriamente il problema.
In fondo è come se ci vendessero un frigorifero che tiene al fresco gli alimenti solo per qualche ora al giorno…