Knol nuova conoscenza made in Google
24 Luglio 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 24 Luglio 2008
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- google, linguaggi, motore di ricerca, Wikipedia
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Il prof. Philip Rosenthal è docente della facoltà di medicina dell’Università di San Francisco. Il suo autorevole contributo sulla diffusione della malaria nel mondo è pubblicato da Knol, contrazione di knowledge, il nickname scelto da Google per lanciare la sua sfida a Wikipedia. L’approccio la dice lunga sul progetto di Google. Un’enciclopedia partecipativa, sì, basata però sull’autorevolezza delle fonti.
Le polemiche sull’attendibilità di Wikipedia attraversano da anni il mondo scientifico e sono, in parte, condivisibili. Ogni buon giornalista sa che deve (dovrebbe!) verificare e incrociare le fonti, prima di scrivere su questo o quell’argomento. Spesso accade che ci si fermi al primo dei risultati di Google (o Wikipedia). Gli esiti li conosciamo, purtroppo.
Il corretto approccio dei giornalisti corretti dovrebbe essere condiviso dagli utenti (penso agli studenti) a caccia di informazioni. Wikipedia cerca di rimediare approfondendo i controlli. Le enciclopedia blasonate (Britannica e Larousse) propongono sezioni aperte al contributo dei navigatori. Insomma, qualcosa si sta muovendo. Adesso scende in campo in colosso Google, vero e proprio “asso pigliatutto” della rete. E’ facile immaginare che la potenza di fuoco della creatura di Larry Page e Sergey Brin possa mettere in crisi i concorrenti.
Knol è agli inizi, in versione beta. Non c’è ancora granchè da sfogliare e leggere. Il giudizio va dunque sospeso. E’ bello comunque assistere al moltiplicarsi delle fonti di conoscenza. Un sito in più da consultare, per documentarsi e approfondire un argomento. Meglio avere tante fonti che una sola!