Comprare negli Usa e farsi mandare in Italia anche gli oggetti che gli shop non spediscono all’estero
7 Novembre 2009 Pubblicato da RG
- 7 Novembre 2009
- AU HASARD
- consumatori, shopping on line, Usa
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Fare shopping on line nei negozi statunitensi è spesso frustrante. Si sceglie l’oggetto da comprare, si compila il modulo e poi, quando si mette l’indirizzo italiano, ci si sente rispondere: spiacenti, non spediamo all’estero. Succede talvolta anche su Amazon e altri prestigiosi luoghi di commercio digitale. Policy aziendale, diffidenza. I motivi sono tanti, ma la frustrazione resta. C’è però un sistema, perfettamente legale, per aggirare questi limiti.
E’ un chiavi-in mano, fornito dall’azienda One USA Address. Ci si iscrive e si viene dotati di un indirizzo fisico negli Stati Uniti, al quale lo shop on line spedisce la merce. One USA Address provvede al ritiro e all’inoltro in Italia (e in altri 219 paesi). Spesso, le spese di spedizione all’interno degli States sono gratuite o comprese nel prezzo del prodotto.
A One USA Address vanno pagati, ovviamente, i costi dell’invio al recapito italiano. La prima libbra (circa mezzo chilo) costa 35,95 dollari; per ogni libbra successiva si devono aggiungere 6,95 dollari. C’è un costo d’ingresso al servizio, una tantum, di 19,95 dollari.
Resta, infine, la roulette russa della dogana italiana. A volte i pacchi arrivano senza pagare ulteriori gabelle, ma bisogna avere fortuna.
Insomma, il potenziale acquirente deve farsi i conti in tasca, prima di comprare. Forse per un solo oggetto non vale la pena (a meno che non sia indispensabile e/o introvabile in Italia). Meglio fare acquisti collettivi. Con l’euro forte conviene quasi sempre, soprattutto per i prodotti di elettronica/informatica, che pesano poco.
Se qualcuno prova One USA Address, il feedback è benvenuto.