Quant’è brutta l’Italia dello Zingarelli
12 Ottobre 2008 Pubblicato da Pino Bruno
- 12 Ottobre 2008
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Quant’è brutta l’Italia svelata dal nuovo Zingarelli. Brutta, sciatta e volgare. Se il vocabolario è lo specchio dei tempi, una fotografia della realtà, allora si salvi chi può. Imputtanire, tronisti, cacchiate, pisciasotto. Siamo davvero diventati così? Forse si. D’altronde basta sbirciare nella macchina accanto, quando siamo fermi al semaforo, o ascoltare le conversazioni demenziali dei giovani coatti. L’articolo che vi propongo è di Paolo Petroni, giornalista dell’Ansa.
La voce piu’ d’attualita’ e’ sicuramente Subprime (creditore con elevato rischio di solvibilita’, e per estensione il credito a questi concesso), portata ultimamente nelle case di tutti dalla crisi economica e dal crollo delle grandi banche Usa, che entra per la prima volta in un vocabolario italiano, nel nuovo Zingarelli in uscita in questi giorni, tra le tante nuove voci di questa edizione 2009. Ma c’e’ anche il celebre Tafazzi, l’autolesionista e sfortunato personaggio del trio comico Aldo,Giovanni e Giacomo, che vive il suo momento di notorieta’, trovandosi accanto a un fortunato e bel Tronista, visto che il dizionario praticamente li mette vicini (complice la comune iniziale) nell’elenco delle voci aggiunte per la tradizionale edizione annuale. Del resto la tv e il Pc fanno la parte dei leoni, con particolare attenzione al mondo che sta al centro del Gossipparo e eternamente Paparazzato, magari perche’ composto di protagonisti di un Prequel, un Newquel o un Cinepanettone che vanno in giro con uno Smartphone, un Bodyguard e hanno loro copie in Second Life o sono cliccati su You Tube: tutti termini accolti in queste nuove 2.704 pagine (Zanichelli, 71,80 euro e 83,90 euro con anche versione Cd-rom) e che vano a comporre un ritratto non certo esaltante della nuova Italia, specie se pensiamo che entrano anche termini come Imputtanire (corrompere, guastare moralmente).
E se entrano termini che sono nel linguaggio comune da qualche anno, come Adsl o Webmail o Phone center e persino Tom Tom come navigatore auto per antonomasia o, gia’ accolto nei dizionari Usa, Googlare per fare ricerche in internet, stupisce e inquieta cercar di capire come mai arrivi proprio in questo momento a trovare una sua attualita’ e quindi un suo posto nel vocabolario un aggettivo come Dostoevskiano. Che in qualche modo, alla lontana, abbia qualcosa a che vedere col fatto che i linguisti, che ogni anno selezionano i nuovi vocaboli e neologismi, abbiano deciso di inserire anche Cacchiata, Rinco, Ricoglionimento e persino Pisciasotto, pescando da un romanesco de’ Noantri (entra anche questo) sempre piu’ evidentemente invadente?
Insomma, aprire lo Zingarelli 2009 e’ come aprire una finestra sull’Italia e osservare attraverso le parole il paesaggio che cambia, visto che sono queste lo specchio di quel che viviamo e conosciamo. Quelle che vi troviamo ora sono complessivamente oltre 140 mila, con 375 mila significati, 43 mila 500 locuzioni e frasi idiomatiche, 71 mila 500 etimologie e 95 mila datazioni delle parole (la prima volta di cui si ha testimonianza d’uso). A queste si aggiungono tanti altri settori particolari, dalle 4 mila 500 parole dell’italiano fondamentale ai 9 mila sinonimi e 2 mila contrari, il tutto suffragato da 11 mila 500 citazioni letterarie di 116 autori. Infine 118 tavole di nomenclatura, 4 mila 500 illustrazioni in bianco e nero e 64 tavole a colori.
Il Cd-rom contiene tutte le voci del volume e facilita la consultazione grazie a un motore di ricerca. Inoltre contiene tanti giochi di parole e la pronuncia esatta di tutte le parole straniere, latine e italiane difficili da leggere, ed e’ arricchito col classico Dizionario della Lingua Italiana di Tommaseo e Bellini pubblicato tra il 1865 e il 1879 in 8 volumi, ora recuperato e digitalizzato.
Paolo Petroni