Si può vivere di soli Twitter e Facebook?
1 Febbraio 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 1 Febbraio 2010
- GIORNALISMI, RETI
- cittadinanza digitale, diritto all'informazione, Facebook, Francia, social network, twitter
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Via al laboratorio di antropologia/sociologia giornalistica. Parte oggi l’esperimento Huis Clos sur le Net, annunciato qualche giorno fa. Cinque cronisti delle emittenti radiofoniche pubbliche France Info, France Inter, Radio Television Suisse, Radio-Canada e la belga RTBF, si sono isolati dal mondo. Per cinque giorni rimarranno senza giornali, agenzie di stampa, televisione e radio. L’unico contatto con il resto del mondo saranno Facebook e Twitter. Dovranno rispondere al quesito topico: “Ci si può informare solo ed esclusivamente attraverso i social network, snobbando così i media tradizionali”?…
Sarà pure una provocazione, un Grande Fratello per spiriti colti, ma il segretario generale della radio pubblica francese, Françoise Dost, ci crede. “Questi paragoni – dice – mi infastidiscono, non è intrattenimento. E’ un’esperienza di lavoro importante, maturata dell’ambito della Commission d’information, perché ci siamo resi conto della propagazione esponenziale del ruolo dei social network.
Ci sono giovani che vivono e si informano solo in questi ambiti. E’ un esperimento senza doppi fini. Non vogliamo certo fare la guerra a Facebook e a Twitter. Si tratta semplicemente di osservare quali informazioni vengono fuori dalla rete e qual è la visione del mondo che ne deriva”.
Benjamin Muller, Nour-Eddine Zidane, Janic Tremblay, Anne-Paule Martin e Nicolas Willems – reclusi (si fa per dire) in un albergo rurale del Périgord – raccontano in diretta la loro esperienza sul blog Huis Clos sur le Net.